Nuovi autovelox, multa raddoppiata: rilevano anche quest’altra infrazione I Non c’è più scampo per gli automobilisti
La riforma del Codice della Strada 2023 contiene tante novità in fatto di norme e di sicurezza stradale, nuove regole anche per gli autovelox.
La riforma del Codice della Strada e le novità contenute nel più recente ddl sicurezza approvato dal Consiglio dei Ministri il 27 giugno scorso sono tutte rivolte a stabilire regole più stringenti e trasparenti in materia di sicurezza per la circolazione stradale. Come possiamo immaginare l’iter legislativo non è proprio breve e ci vorrà del tempo prima che le misure contenute nel nuovo disegno di legge vengano rese effettive.
Centrale tra i tanti, il tema autovelox, che davvero molto spesso, anche nelle sue dichiarazioni, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il vicepremier Matteo Salvini, aveva definito fondamentale e da regolamentare in maniera molto più trasparente, anche a tutela degli automobilisti.
Secondo il leader della Lega, quello degli autovelox è un sistema da uniformare a livello nazionale. I dispositivi vanno omologati in modo uguale, per essere tarati allo stesso modo su tutto il territorio nazionale. Infatti se queste erano le premesse, dopo l’approvazione del ddl in Consiglio dei Ministri, la materia autovelox andrà incontro a queste modifiche.
Codice della Strada 2023: nuove regole per gli autovelox
I dispositivi di rilevamento della velocità, quelli più nuovi in fatto di tecnologia, potranno avere più funzioni nel rilevamento delle infrazioni. I nuovissimi autovelox, ma anche telelaser e photored, il primo rilevatore di velocità istantanea e il secondo dispositivo di accertamento presso intersezioni semaforizzate, potranno non solo rilevare il superamento del limite di velocità ma per esempio anche l’assenza di revisione del veicolo. Questo significherà ulteriore possibilità di multa per gli automobilisti.
Come anticipato dalle dichiarazioni del vicepremier, si provvederà ad equiparare le procedure di approvazione a quelle di omologazione di tutti gli autovelox presenti sul territorio italiano. La competenza di tutto questo sarà del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Sarà sufficiente la sola procedura di approvazione , escludendo la necessità di omologazione dei dispositivi di misurazione della velocità dei veicoli.
Nuovi sistemi di prevenzione e controllo sulle strade
L’impegno in materia è rivolto anche alla risoluzione di quelle criticità relative ad accertamenti multipli nelle ZTL, ma come? Evitando di imporre sanzioni all’uscita dell’utente che ha fatto ingresso nella zona a traffico limitato nel momento in cui non è in vigore il divieto. Inoltre si applica una tolleranza del 10% del tempo di permanenza consentito in ZTL.
In aggiunta a tutto questo, si vorrebbe introdurre un nuovo sistema a favore del rallentamento della circolazione dei veicoli, ma non solo, anche nei casi di presenza di ostacoli sulla carreggiata o di protezione di operatori stradali, una vera e propria safety car, come quelle che si vedono nelle piste della Formula 1. A bordo naturalmente agenti delle Forze dell’Ordine, che possono intervenire a seconda delle esigenze al di là della segnaletica stradale pre-esistente e delle stesse norme del CdS.