Obbligo in vigore dopo le 22.00 per questi utenti della strada | Ai posti di blocco iniziano a fermare anche loro
Nella riforma del Codice della Strada sono contenute norme atte a regolare e rendere più sicura la circolazione delle bici in città e su strade extraurbane.
Nel settembre dell’appena trascorso anno, del 2023, è stato approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri, il testo definitivo della cosiddetta riforma del nuovo Codice della Strada: un aggiornamento e una revisione delle principali norme che regolano la circolazione nel nostro Paese.
L’obiettivo di una tale riforma è ovviamente rendere le norme più attuali e incrementare il tasso di sicurezza sulle strade, riducendo il numero degli incidenti e purtroppo anche dei morti. Ricordiamo bene che lo scorso anno, anche da quanto riportato dalla cronaca nazionale, questi tragici numeri sono stati molto alti.
In particolare anche la circolazione delle biciclette in città, con alcune morti tragiche che avrebbero potuto essere evitate. Ma quali potrebbero essere le principali novità in fatto di circolazione sulla strada delle biciclette e dunque dei ciclisti in Italia e dunque nella riforma?
Partiamo proprio con analizzare quelle che potrebbero essere le norme per i conducenti delle due ruote all’interno del contesto urbano. Il Decreto Legislativo dovrebbe prevedere per le biciclette, quindi per i loro conducenti, l’obbligo di percorrere la strada su un’unica fila, specie quando le condizioni della circolazione lo richiedono.
Strada e biciclette: gli obblighi per circolare di sera in sicurezza
Pensiamo a quei casi in cui il traffico è particolarmente intenso, qui entra in gioco il senso di responsabilità del ciclista. Al di fuori delle strade del centro abitato è fatto obbligo di procedere sempre, invece, su un’unica fila, eccezione fatta se nel gruppo c’è un minore di dieci anni, potrebbe procedere sulla destra dell’altro.
Viene chiaramente indicato poi, per una questione di sicurezza e incolumità che il ciclista deve tenere almeno una delle mani sul manubrio, quindi avere la possibilità di libero movimento di braccia e mani. Divieto di traino di veicoli o di farsi trainare. È consentito trasportare in sella un minore, fino all’età di 8 anni, dotato di dispositivi di protezione e assicurato. Divieto per persone più adulte o per animali.
Le norme, gli equipaggiamenti e le sanzioni per i ciclisti
Attenzione perché ai ciclisti, dopo una certa ora, sulla strada, potrebbe toccare anche una verifica degli agenti del posto di blocco. Infatti al tramontare del sole, nello specifico mezz’ora dopo, e fino a mezz’ora prima dell’alba, quindi in sostanza di notte, su strade extraurbane e nelle gallerie, per i ciclisti è fatto obbligo di indossare il giubbotto catarifrangente o bretelle retroriflettenti, non solo i dispositivi di illuminazione presenti sulla bici che devono essere accesi nello stesso orario e sulle stesse strade.
Specie in condizioni di nebbia, scarsa visibilità, non solo in gallerie e strade extraurbane ma anche nei centri abitati. Trasgredire questa norma significa incorrere nel rischio di una sanzione pecuniaria che va da 26 a 173 euro oltre al serio pericolo per la propria incolumità.