Parcheggi, automobilisti infuriati per quello che succede nelle strade I Lotta ai furbetti, se ti capita chiama i vigili
La ricerca di un parcheggio è diventata una vera e propria battaglia quotidiana per molti, un’esperienza che inizia già alle prime ore del giorno.
Non basta trascorrere parte del proprio tempo immersi nel traffico, ma occorre anche affidarsi a divinità superiori per poter trovare un posto dove lasciare la propria auto, possibilmente vicino alla meta desiderata. Tuttavia, questa aspirazione si è trasformata in una chimera illusoria.
E proprio quando sembra che la dea bendata ti sorrida, riuscendo ad intravedere uno spazio libero appena avanti a te, la delusione è dietro l’angolo: quel posto è già occupato da una sedia, un vaso di fiori, una cassa di frutta o qualsiasi altro oggetto che ci impedisce finalmente di parcheggiare. Ma è legale tutto ciò? Assolutamente no.
Il codice della strada, all’articolo 20, parla in modo inequivocabile: non è consentito occupare la sede stradale in alcun modo, a meno che non si tratti di strade urbane di quartiere e si abbia ottenuto un’autorizzazione preventiva e temporanea, come ad esempio per lo svolgimento di un mercato rionale. Chiunque occupi abusivamente il suolo stradale è passibile di una sanzione amministrativa che va da 173 a 694 euro.
Ma cosa succederebbe se al posto di una sedia o di una cassa di frutta ci fosse una persona?
In questo caso, il codice della strada non è molto chiaro e definitivo, anche se è necessario tenere in considerazione che le persone non possono sostare nelle aree di parcheggio destinate alle moto e alle auto, se non esattamente per lo scopo specifico legato a quel determinato spazio, ossia lasciare la propria auto o moto.
Inoltre, il blocco del suolo pubblico limita l’uso dello stesso da parte di altre persone che hanno gli stessi diritti dell’occupante, definendo quindi questa pratica come illegittima. L’unica cosa sensata da fare, nel caso in cui si voglia perdere un po’ di tempo e far valere i propri diritti, sarebbe quella di avvisare i vigili!
La lotta per l’acquisizione di un parcheggio diventa così una questione complessa, che va al di là del semplice rispetto delle regole del codice della strada. Si tratta di un problema sociale, in cui le scarse risorse a disposizione sono oggetto di una competizione feroce. La mancanza di spazi di parcheggio adeguati e l’ascesa del numero di veicoli in circolazione rendono questa sfida ancora più difficile.
Le conseguenze di questa situazione sono molteplici. Innanzitutto, si crea una tensione costante tra gli automobilisti, che si scontrano l’uno con l’altro per un posto libero. Le discussioni e gli alterchi sono all’ordine del giorno, e la frustrazione accumulata si traduce in un clima di insoddisfazione generale. Inoltre, l’occupazione abusiva dei posti auto ostacola la circolazione, creando ingorghi e rallentamenti che influiscono negativamente sulla qualità della vita dei cittadini.