Parcheggi, il trucco dell’automobilista per metterla dove gli pare I Pensava di essere furbo
Spesso trovare parcheggio vicino agli ingressi di molti locali o attrazioni può essere un dramma, se poi questo si ripercuote vicino alla propria abitazione amor di più. Sarebbe bello trovarlo sotto casa senza fatica, ma per farlo non bisogna incorrere in pratiche scorrette.
Già poiché, sfortunatamente il malcostume non tralascia nemmeno i disabili, i quali sono fin troppo spesso emarginati dalla società, ma evidentemente alcuni esagerano con le cattive intenzioni, da chi ha il pass duplicato a chi fa il furbetto. Sempre più spesso infatti proprio i disabili corrono ai ripari scrivendo: “Vuoi il mio posto? Prendi il mio handicap”
Recentemente è infatti finito alla ribalta dei riflettori un furbetto di Bari che aveva denunciato lo smarrimento del pass auto per disabili intestato alla madre invalida, chiedendone poi un duplicato al Comune di Bari. Fin qui tutto legale dato che chiederne un nuovo a fronte di smarrimento è lecito, se non fosse che il pass originale era utilizzato regolarmente sulla vettura intestata alla signora.
L’uomo era il figlio e tutore legale della donna, ma dopo la scoperta fatta dalle Forze dell’Ordine è stato a sua volta denunciato dalla Polizia Locale di Bari, con l’accusa di falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico.
Gli agenti hanno anche sequestrato i pass che secondo gli accertamenti risulta essere illegale. Dagli accertamenti fatti l’uomo si sarebbe presentato a marzo negli uffici della Questura per segnalare lo smarrimento del tagliando. A quel punto munito di regolare denuncia, si sarebbe poi rivolto al Comune di Bari per ottenere il duplicato. A questo punto, come da prassi amministrativa, è stata avviata un’attività di verifica per accertarne la veridicità.
Niente duplicato per il truffatore
Dopo ripetuti appostamenti da parte degli agenti della Polizia Locale questi si sono resi conto che il pass oggetto della denuncia di smarrimento era in realtà esposto nell’auto del denunciante, parcheggiata vicino casa, pertanto non era affatto stato smarrito.
Pertanto la macchina burocratica si è interrotta ed il giorno prima del previsto ritiro del duplicato presso il comune, una pattuglia si è immediatamente presentata alla residenza dell’uomo e si è fatta consegnare il pass delle signora in quanto presente sulla vettura. L’uomo ha immediatamente cercato di spiegare di aver ritrovato il tagliando il giorno prima dopo averlo ritrovato per caso, ma la verifica delle banche dati ha dato esito negativo.
Pertanto ora il pass originale è in mano agi inquirenti ed ora la signora non ha più diritto a poter parcheggiare nel posto riservato ai disabili. Siamo sicuri che non avrà apprezzato la mossa del figlio.