Addio ai parcheggi creativi. La legge non stabilisce di preciso un tempo di limite massimo entro il quale si può lasciare la macchina parcheggiata sul luogo pubblico ma c’è il rischio che l’auto venga considerata abbandonata. La multa è di ben 1666 euro a cui aggiungere le spese per la rimozione coatta
Il parcheggio dell’auto può essere una vero incubo per gli automobilisti. Ne sanno qualcosa i cittadini, che in particolari ore del giorno o alla sera possono passare interminabili minuti alla ricerca di un posto dove sia consentito il parcheggio. Naturalmente per parcheggiare correttamente è necessario collocare l’auto all’interno delle strisce bianche o blu disegnate sull’asfalto.
A volte l’impresa risulta particolarmente ardua a causa della penuria delle aree di parcheggio siano esse a pagamento oppure riservate ai residenti. In questi casi l’unico tentativo dettato da frenesia è quello di parcheggiare il mezzo in maniera “creativa” in un posto dove non sia troppo d’intralcio alla circolazione degli utenti della strada.
C’è chi parcheggia sul ciglio della strada o nelle strette vicinanze di un passo carraio o chi in barba ai divieti appoggia l’auto sul marciapiede senza fare troppa attenzione alla presenza di eventuali cartelli.
Quando non sai dove lasciare l’auto per lungo tempo è bene sapere che, anche se la legge non fissa alcun limite temporale alla rimozione, c’è il rischio concreto che la si possa considerare un rifiuto pericoloso. Dunque è necessario fare molta attenzione a dove si lasci l’auto in un luogo pubblico.
Le autorità che su segnalazione ritengono che un’auto non venga usata da troppo tempo, possono agire con accertamenti per verificare se l’auto è coperta da assicurazione RCA. Il proprietario riceverà poi regolare notifica e una scadenza di 60 giorni di tempo per recuperare il veicolo.
Dover accontentarsi di un parcheggio lontano può essere davvero fastidioso, ma se il veicolo viene lasciato su suolo pubblico, magari per il motivo di un viaggio del proprietario, la multa può costare carissimo e ricevere una segnalazione di rimozione può non bastare.
In casi come questo si procede d’ufficio alla rimozione forzata e alla demolizione del veicolo e il proprietario oltre a perdere la macchina è costretto anche a pagare ben 1666 euro di multa. Ma questo non è il solo rischio che corre. Infatti, anche i costi di rimozione forzata vengono caricati sul proprietario. Inoltre qualora il veicolo sia considerato un rifiuto pericoloso, il trasgressore secondo il codice penale può essere accusato di reati contro l’ambiente.