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Parcheggi, scatta la guerra alla sosta selvaggia: cosa succede adesso I Ti conviene non farlo più, te ne penti

parcheggio-alla-fermata-dell-autobus-tuttosuimotori.it
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Le città italiane fanno i conti con il fenomeno del parcheggio selvaggio, un malcostume molto diffuso che può creare non pochi problemi alla circolazione. Chi parcheggia in modo selvaggio potrebbe rischiare anche una denuncia penale, ma non solo

Quando si abita nelle grandi città, ma non solo possono essere numerosi gli automobilisti che hanno la (pessima) abitudine di lasciare in sosta una vettura dove non è consentito, arrecando un danno alla circolazione dei pedoni e degli altri veicoli.

Furgoncini che scaricano merci, cittadini che comprano qualcosa al volo o macchine in doppia fila sono solo alcuni esempi. La sosta selvaggia non è solo una violazione pura del codice della strada ma anche un vero e proprio ostacolo alla mobilità di tutti i cittadini automuniti e non.

Nei casi più gravi, la sosta fuori dagli spazi consentiti, può rappresentare un ostacolo anche alla mobilità d’emergenza, come ad esempio il passaggio di ambulanze o alle forme di mobilità pubblica, come per gli autobus.

Purtroppo, può capitare a veramente a tutti di essere vittima di qualcuno che parcheggia in modo tale da impedire ad altri l’utilizzo della propria vettura ma questo incivile comportamento implica il reato di violenza privata (art 610 del Codice Penale), punito nei casi più gravi con la reclusione fino a quattro anni, oltre che perseguibile anche civilmente con la conseguente richiesta di risarcimento danni.

Giro di vite sulla “sosta selvaggia”

In questi giorni c’è in cantiere un tavolo tecnico al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti presieduto da Matteo Salvini. Il ministro ha annunciato un prossimo Decreto che vedrà la luce entro il mese di aprile 2023 incentrato sulla sicurezza stradale.

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Nel Decreto sicurezza stradale di aprile troveremo dunque anche alcune regole più stringenti per il contrasto alla sosta selvaggia nell’ottica futura di una più ampia revisione del Codice della Strada. Attualmente la sosta delle vetture è regolamentata dagli articoli 157 (Arresto, fermata e sosta dei veicoli) e 158 (Divieto di fermata e di sosta dei veicoli) del Codice della Strada.

Tali articoli prevedono penalità che a seconda della violazione, variano da 24 a 335 euro con possibilità di rimozione forzata. Tra le altre cose è vietato sostare sui marciapiedi (salvo diversa segnalazione), allo sbocco dei passi carrabili, in seconda fila (salvo che si tratti di due veicoli a due ruote), negli spazi riservati alla fermata di autobus e tram, negli spazi riservati ai veicoli per persone invalide, davanti ai cassonetti dei rifiuti o contenitori analoghi e così via.