Parcheggi: scendere per occuparlo lo avrai fatto centinaia di volte | Ma attenzione, c’è un caso in cui non puoi
Un comportamento assai diffuso, quello di occupare a piedi il parcheggio che una volta su cento si trova libero, ma è legittimo farlo?
I parcheggi rappresentano una delle più grosse difficoltà a cui ogni giorno un conducente va incontro, specie nelle grandi città trovarne uno è ormai davvero difficile. Nei grandi centri e nelle città turistiche, i parcheggi scarseggiano, oggi molto di più di prima a causa anche delle limitazioni e delle sempre più ampie ZTL.
Parcheggi gratuiti ormai inesistenti, ma anche quelli a pagamento a striscia blu sono più che mai rari e non parliamo delle problematiche a cui vanno incontro anche i residenti a cui un tempo erano riservati i parcheggi a striscia gialla, ma che via via si riducono sempre più.
Ecco perché una volta che si è talmente fortunati a trovarne uno, si fa veramente di tutto per provare a tenerselo stretto. C’è chi infatti usa un vecchio metodo. Se si è in compagnia di passeggeri, l’amico o il parente fa il favore di scendere dall’auto e posteggiarsi in carne ed ossa nel parcheggio fortuitamente trovato, in modo da non perderlo.
Il tempo di fare qualche manovra e qualche giro e per fortuna, con questo metodo il posto dovrebbe essere lì ad aspettarci. Ma è un comportamento legittimo? È una cosa che si può fare o assolutamente scorretta? Sicuramente né il conducente dell’auto né l’amico sanno davvero cosa stanno facendo e se la legge del Codice della Strada glielo permette.
Occupare un parcheggio a piedi è reato?
Quello di occupare il parcheggio a piedi è un comportamento assai diffuso. Ma se ci chiediamo se è corretto o meno, a risponderci è una sentenza della Cassazione, nemmeno poi così datata, perché è della fine dello scorso anno, del 2022. La Corte di Cassazione afferma infatti che questo comportamento sopra descritto non è vietato dalla legge, quello di fermarsi di persona ad occupare un parcheggio.
Pur non violando alcuna legge, in un caso davvero al limite, il protagonista di tale comportamento potrebbe però essere accusato di invasione di edificio o di terreno di altrui possesso, che sia pubblico o privato. L’articolo a cui si farebbe riferimento in questo caso molto eccezionale, è il 633 del Codice Penale.
La sentenza della Cassazione e il caso limite
Il quale costerebbe anche una sanzione appunto penale quale la reclusione e una multa di più di 1.000 euro. Ma non è certo il caso dell’occupazione di un parcheggio a piedi. In sostanza, non solo quindi la sentenza della Cassazione e quindi la legge afferma che si tratta di un comportamento nei limiti della legalità.
Anche molte riviste, quotidiani anche molto importanti, nelle loro indagini e studi, sono giunti alla conclusione che colui che mantiene il parcheggio a piedi, quindi fisicamente, al conducente che sta per arrivare, non compie alcun tipo di reato, anzi è una sorta di delegato dell’automobilista.