Parcheggi strisce blu, paga quello che vuoi | Anche se scade il ticket non possono farti la multa
Cosa succede quando un conducente sosta entro parcheggi a pagamento, più a lungo di quanto contrassegnato sul suo ticket di pagamento.
Quando si dice parcheggio si dice problema. Si tratta infatti, almeno nel nostro Paese, e soprattutto recentemente, nelle grandi città ma anche nei centri più piccoli, di una vera e propria problematica che riguarda da vicino automobilisti e conducenti, residenti e non.
Di quelli gratuiti, a strisce bianche, non se ne vede neppure l’ombra. In gran numero quelli a strisce blu invece, per i quali naturalmente è previsto l’obbligo di pagamento del ticket orario. Può però succedere delle volte che si possa superare il tempo per il quale è stato pagato il biglietto.
Quindi nel caso il veicolo stia sostando entro uno spazio di parcheggio delimitato da strisce blu ma il ticket sia scaduto e il conducente si ritrovi una bella multa, questa è valida o no? In merito parlano chiaro sia il Codice della Strada che sentenze della Cassazione.
Cosa succede dunque se la sosta in un parcheggio a pagamento si protrae più del dovuto, in questo preciso caso più a lungo di quanto contrassegnato sul ticket di pagamento? Probabilmente il risultato per il proprietario dell’auto sarà ritrovarsi la multa e a questo punto controllare se sia legittima o meno.
Sosta oltre l’orario sul ticket di pagamento: la multa è valida?
Naturalmente la Cassazione si è già occupata della questione, attraverso una sentenza, la numero 7839/2022, emettendo anche un’ordinanza. Il caso specifico riguardava una conducente a cui era successo proprio quanto detto poco prima. Ritrovatasi un verbale di multa aveva fatto ricorso asserendo che la sua era stata violazione contrattuale, in particolare inadempimento dell’obbligazione, e non delle regole del Codice della Strada. Tale ricorso però era stato rigettato dal Giudice di Pace.
Secondo la Corte di Cassazione, il Tribunale in questione aveva così disposto in base al costante orientamento giurisprudenziale secondo il quale protrarre la sosta a pagamento su suolo pubblico, oltre l’orario per cui si è pagato, costituisce addirittura un illecito amministrativo in base all’articolo 7 comma 15 del Codice della Strada. Si tratta proprio di evasione tariffaria, una violazione delle norme relative alla sosta regolamentata.
Inadempimento contrattuale ma non violazione del Codice
Non solo questa ordinanza della Corte di Cassazione ma tante altre hanno avuto lo stesso esito, e d’accordo con quest’organo, anche la Corte dei Conti secondo cui la sosta che si protrae oltre il tempo per la quale è stata pagata trasgredisce le regole e finisce per essere appunto un illecito amministrativo, come già detto. Di contraria opinione il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Sulla base della circolare n.53284/2015 il MIT non ritiene, proprio come la ricorrente del caso, che un ticket scaduto sia una violazione del Codice della Strada ma solo un inadempimento contrattuale nei confronti di amministrazioni comunali o società di parcheggi. Alcuni Giudici di fatto seguono questa indicazione.