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Parcheggio a pagamento, cambia la legge: addio sanzione in questo caso I Ma devi agire per tempo o ti fregano lo stesso

Parcheggi a strisce blu
Parcheggi a strisce blu (Depositphotos)-tuttosuimotori.it

Dietro la sosta a pagamento potrebbe celarsi l’insidia della sanzione: ecco come evitarla, ma bisogna agire in tempo.

Nella giungla della sosta in città, optare per il parcheggio a pagamento non significa evitarsi problemi e insidie. Infatti anche in questo caso si potrebbero presentare alcune problematiche che come conseguenza potrebbero addirittura presentare il conto salato di una sanzione e di una multa da pagare.

Tutta colpa del ticket di pagamento. È risaputo infatti che sostare in uno spazio delimitato da strisce blu contempli il fatto di corrispondere una tariffa ad ore da pagare presso i numerosi parchimetri che affollano la zona di parcheggio, nonché l’esposizione del ticket in modo visibile all’interno della vettura.

Il ticket naturalmente prevede una scadenza oraria da rispettare oltre la quale l’automobilista può incorrere seriamente in una sanzione. Esemplificare questo caso è molto facile essendo qualcosa che potrebbe capitare di frequente: parcheggiare l’auto e fare il ticket.

Pagare per qualche ora ma impiegare più tempo nelle commissioni, un ritardo imprevisto che potrebbe costare una multa. La legge non prevede alcun limite di tolleranza tra un ticket e l’altro. Dunque l’automobilista dovrebbe essere preciso nel corrispondere la tariffa oraria, per tutto il tempo necessario alla sosta.

Parcheggio a pagamento: ticket in scadenza e sanzioni

Nel caso di ritardo riuscire a coprire tempestivamente la prosecuzione della stessa. È quanto previsto dall’articolo 157 del Codice della Strada, che prescrive anche per i trasgressori della norma una multa che va da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. La raccomandazione generale è dunque quella di tenere bene a mente l’orario di scadenza del ticket.

Laddove ce ne fosse bisogno, quindi occorresse più tempo di sosta, l’automobilista farebbe bene a correre per rifare e aggiornare l’orario del ticket per evitarsi una scomoda sanzione. Disposizioni ribadite anche in molte sentenze della Cassazione, in cui anche solo il ritardo di un minuto rispetto alla scadenza oraria del ticket presupponeva una multa per l’automobilista.

Parchimetro
Parchimetro (Canva)-tuttosuimotori.it

Come evitare la sanzione, agisci in fretta

Non tenendo conto nemmeno delle ore precedenti di sosta che venivano come annullate. Ma sembrerebbe che come in ogni caso previsto alla norma esistono delle eccezioni alla regola. In alcuni casi la legge si ammorbidisce, evitando una sanzione: alcune amministrazioni locali che naturalmente hanno il controllo sugli spazi dedicati alla sosta in città, hanno previsto un limite di tolleranza.

A disposizione quindici minuti, per dare il tempo all’automobilista di raggiungere l’auto e rifare il ticket. Si tratta della scelta di un numero ristretto di località, naturalmente da consultare sui siti dedicati. Ma soprattutto, anche in questo caso, ti toccherà agire in fretta, correre prima che sia troppo tardi.