Pasqua, non temere solo i brindisi: dopo questi cibi è meglio non guidare, lo dicono gli esperti
Mettersi alla guida dopo pasti troppo abbondanti è come mettersi alla guida ubriachi, gli effetti sulla sicurezza sono davvero simili.
Le imminenti festività di Pasqua e Pasquetta sono l’occasione per prendersi una pausa meritata dal lavoro e godersi qualche giornata di relax, divertimento, di buona compagnia e soprattutto di buon cibo. Le prelibatezze della cucina nostrana e le golosità del periodo pasquale, sono così invitanti che non si può dire di no.
Capiterà dunque di mettersi a tavola e non aver misura, è possibile che in questi due giorni di festa si esageri un po’ con il cibo, non si badi alla dieta. Nessun problema se dopo pranzo ci si rilassa a casa o al ristorante oppure si opta per un pisolino o una passeggiata per scacciare via la pesantezza di una digestione più lunga.
Una cosa da evitare, allo stesso modo di quando si alza il gomito con l’alcool, è di mettersi alla guida dopo un pranzo abbondante e pesante da digerire, quello tipico dei menu di festa. L’effetto più immediato è sicuramente una sensazione di sonnolenza, che alla guida potrebbe significare pericolo per la sicurezza propria e degli altri.
Guidare appesantiti da cibi abbondanti e complessi è come farlo in stato di ebbrezza
Uno studio di qualche anno fa della Loughborough University, nel Regno Unito, su 20 uomini al di sotto dei 30 anni, ha registrato che mettersi alla guida dopo aver ingerito un pasto abbondante (loro avevano ingerito della lasagna e un dessert allo yogurt, diverso nelle quantità e nelle calorie) rende incapaci di svolgere bene quel compito tanto quanto dopo aver bevuto un litro di vino. In parole semplici, guidare appesantiti dal cibo è come farlo in stato di ebbrezza.
Al di là della quantità, è anche la qualità del pasto a motivare tutto questo: i cibi più rischiosi da questo punto di vista sono quelli più complessi da digerire, quindi quelli molto grassi e quelli con molti zuccheri, il cosiddetto junk food. Il pericolo in questo caso riguarda anche chi non fa uso di sostanze alcoliche, gli astemi.
Gli effetti sulla guida, una forte sensazione di sonnolenza
Scientificamente parlando, l’attenzione, relativamente ai pericoli alla guida, era sempre stata concentrata sulla problematica alcool e stato di ebbrezza, invece in egual modo l’abbondanza e la complessità di un certo tipo di alimentazione è causa di rischi per la sicurezza.
Diminuzione della concentrazione e dell’attenzione, aumento dei tempi di reazione, rallentamento dei riflessi e aumento smisurato della sonnolenza e della sensazione di stanchezza sono tutti campanelli d’allarme che devono distogliere dalla decisione di mettersi alla guida dopo pasti abbondanti e ricchi, come nel caso delle feste e soprattutto in un Paese come l’Italia dove il cibo è un piacere in ogni dove, addirittura anche negli autogrill.