Passaggio con semaforo rosso: puoi risparmiare i 600€ di multa ed evitare i 6 punti decurtati con questi 3 escamotage legali
Una delle infrazioni più gravi del Codice della Strada, per la quale sono previste multe salate: ecco gli unici motivi leciti che le annullerebbero.
Disseminati per le strade e gli incroci delle città, i semafori sono dispositivi atti a regolare il flusso del traffico e a mantenere in sicurezza la circolazione. A tutti gli automobilisti capita di ritrovarsi a sperare che per una volta sia verde oppure a sentire il peso dell’ansia che diventi rosso troppo in fretta.
Passare con il semaforo rosso ovviamente è una grave infrazione delle norme del Codice della Strada, oltre che un pericolo per la sicurezza degli utenti della strada, causa di incidenti e morti. Le sanzioni sono davvero pesanti e le multe molto costose come prescritte dal CdS.
Certo è che anche il conducente che riceve la notifica del verbale di multa per essere stato responsabile dell’infrazione del Codice, quella di essere passato con il rosso, ha la possibilità di provare, lecitamente a non pagare la multa e anche di conseguenza a evitare la decurtazione punti dalla patente.
Di solito in questi casi, la multa arriva dopo essere stati sorpresi dal radar (T-red) e dalle telecamere posizionate ai semafori o da un normale posto di blocco. Il conducente multato può fare ricorso e appellarsi al Giudice di Pace entro 30 giorni dalla ricezione del verbale oppure al Prefetto, entro 60 giorni dall’infrazione.
Passaggio con semaforo rosso: una grave infrazione del CdS
Nei casi in cui, l’infrazione dell’automobilista è stata rilevata dalla telecamera, questi può al massimo sperare in un errore relativo alla strumentazione, dunque richiedere di verificare immagini o filmati, che devono essere chiari e nitidi e mostrare targa e veicolo.
Un motivo valido di annullamento della multa, che ricordiamo essere alquanto salata, fino a 655 euro e prevede anche la decurtazione di 6 punti dalla patente, potrebbe riguardare anche il rilevatore stesso, magari non funzionante o non revisionato come da obbligo di legge. Oppure, ancora potrebbero esserci, salvando così il conducente multato, dei vizi di forma nel verbale di multa, per esempio un errore nel numero di targa o la mancanza di alcuni dati indispensabili.
I casi in cui potresti evitarti la multa
Ma pure nella stesso efficiente funzionamento del semaforo, magari una luce arancione troppo limitata nella durata, per esempio meno di 3 secondi. E per ultimo anche la motivazione eccezionale di passaggio con il rosso, in caso di un’emergenza vera e propria, ovviamente da provare: se si stava accompagnando un ferito, una donna in stato di gravidanza e prossima al parto, una persona in fin di vita in ospedale.
Questi possono essere tutti motivi validi per cui il conducente che ha ricevuto la notifica di verbale dell’infrazione, presunta, commessa, possa vedersi annullata la multa. Naturalmente, a prescindere se si possa o meno fare, la responsabilità è in capo ai conducenti che circolano sulla strada e al loro senso di sicurezza, al fine di evitare brutti incidenti.