Patente, finita l’ansia da rinnovo: è passata la nuova legge europea ma non lo sapevi, è cambiato tutto
Tutti quelli che acquisiscono il titolo per poter guidare un veicolo su strada, vale a dire la famosa patente di guida, sanno che questo ha una precisa scadenza.
A dieci anni dal primo ottenimento della licenza di guida, arriva il fatidico momento del rinnovo: bisogna presentare la documentazione ufficiale, superare i test medici e pagare le tasse del caso.
Il rinnovo ha una durata decennale entro il compimento del 50 esimo anno di età, a seguito del quale la soglia scende a cinque anni, per poi diminuire ancora.
E’ naturale che man mano che gli anni anagrafici avanzano, e meno tempo si lasci passare tra un rinnovo e l’altro, non fosse altro che per controllare lo stato di lucidità e abilità alla guida.
Il rinnovo, spesso, e non solo per questo motivo, è visto come una fonte di stress: guidare è un piacere ma per lo più una necessità per potersi spostare. E se non ti rinnovano la patente, come fai?
Rinnovo patente, basta con l’ansia, cambia tutto
Se vivete l’appuntamento con il rinnovo della patente come un momento di forte stress, allora questo è evidentemente il momento in cui smettere di preoccuparsi, perché l’ansia da rinnovo sparisce. E tutto grazie a una legge europea, nuova, di cui si sa ancora molto poco, ma che mira a cambiare tutto. La Commissione Europa ha condotto una riforma sulle regole che riguardano i rinnovi delle licenze di guida. Dopo questa estate entreranno in vigora alcuni preziosi cambiamenti.
In particolare che cosa accadrà? E’ stato scelto di indirizzare il periodo del rinnovo della patente per le auto verso un lasso di tempo maggiore, almeno nella prima fase della vita: ovvero non più rinnovi a dieci anni, ma a 15 anni. Dunque, la patente durerà cinque anni in più. E poi?
Ecco cosa cambia con la legge sui rinnovi patente
Anche per chi guida camion e mezzi pesanti, però, entra in vigore un cambiamento importante, perché il rinnovo sarà a cinque anni. Inoltre, si abolisce la restrizione per chi guida oltre i 65 anni: lo scopo è smettere di discriminare persone in grado di guidare, garantendo loro il diritto alla libertà di guida e di partecipazione alla vita professionale, sociale ed economica.
In pratica, tutte le persone avranno pari validità per la patente al di là dell’età, ovviamente al netto del superamento di adeguati test clinici per constatare lo stato di salute psicologico e fisico.