Patente, per questo reato stradale non te la danno più indietro | La legge non lo dice espressamente
Come conseguenza di alcune infrazioni del Codice della Strada, configurabili addirittura come reati, la legge prevede pesantissime sanzioni.
Una delle infrazioni contro cui combattere, anche nella recente riforma del Codice della Strada, è quella della guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti, entrambi i casi possono avere con elevata probabilità delle conseguenze particolarmente gravi, come incidenti e morti su strada.
Il Codice della Strada punisce i trasgressori con una serie di sanzioni e multe pesanti, ma cosa succede nel caso ci fossero dei morti? Si potrebbe configurare un vero e proprio reato, parliamo di quello di omicidio stradale che la legge punisce non solo con l’arresto, da due a sette anni.
Anzi in certi casi le pene sono aumentate dagli otto ai dodici, per chi si mette al volante ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti e causa la morte di qualcuno. Ma lo fa anche con delle sanzioni accessorie quali la revoca della patente di guida per una quantità di tempo proporzionale alla gravità del fatto.
Ma quando parliamo di omicidio stradale, il Codice della Strada prescrive che chi si è reso colpevole di questo reato non potrà ottenere la patente di guida prima di moltissimo tempo. Se ci pensiamo bene la revoca della patente può durare in certi casi da dieci a venti anni.
Un reato che può costarti la patente per sempre o quasi
Quest’ultima addirittura la sanzione massima per chi è stato già precedentemente condannato per reati commessi alla guida o recidivo per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Ma non finisce qui, perché la revoca della patente può allungarsi a trent’anni quando in caso di incidente o omicidio stradale si verifica omissione di soccorso e fuga.
Il tipico atteggiamento dei pirati della strada. Questo è il caso del cosiddetto “ergastolo della patente”. La parola ergastolo in altri contesti giudiziari dà naturalmente l’idea di una condanna a vita, ma nel caso della revoca della patente è solo una sanzione che si protrae davvero molto a lungo nel tempo, cioè massimo per trent’anni.
La revoca della patente fino a trent’anni
E come abbiamo sottolineato prima chi è stato così sanzionato per ovvie ragioni non potrà riacquistare di nuovo il permesso alla guida, quindi conseguire la patente prima di questo lunghissimo tempo. Durante il dibattito sull’ergastolo della patente, se n’era sentito molto parlare anche nella discussione sulla riforma del revisionato Codice della Strada.
L’introduzione di una revoca della patente di guida a vita è stata, per varie ragioni e confronti anche politici, semplicemente cambiata in una revoca non permanente ma comunque davvero molto lunga, se pensiamo che trent’anni non passano in un secondo.