Patente, usa questo trucco per salvare tutti i punti | È del tutto legale ma devi sganciare un mare di quattrini
Ormai i furbetti della contravvenzione avranno vita dura, perchè potrebbe arrivare oltre alla multa anche l’invito a fornire i dati del guidatore che ha commesso l’infrazione.
Quando ricevi una multa per violazione del codice della strada, bisogna contestualmente pagare una multa in denaro e in punti della patente, ma potrebbe arrivare anche l’invito a comunicare i dati di chi era alla guida dell’auto al momento dell’infrazione.
Che vuol dire far sapere i dati di chi era alla guida? Il codice della strada fa sapere che i “dati del conducente” sono i dati personali e gli estremi della patente di colui che guidava al momento dell’infrazione. Questi vengono chiesti quando non è possibile identificare il conducente che ha commesso realmente la violazione,
La legge, all’articolo 126 bis, stabilisce che questa comunicazione deve essere fatta entro sessanta giorni dalla notifica della multa, rispondendo al verbale stesso via posta o via pec. Possono esservi casi in cui non si debba per forza comunicare i dati del guidatore, inoltre molti pensano che pagare la multa senza comunicare i dati del conducente significhi riconoscere che, al momento della violazione, il proprietario stava guidando.
Prima cosa, non c’è l’obbligo di comunicazione se il responsabile dell’infrazione viene identificato. Questo succede quando la violazione viene contestata di persona, immediatamente, dalle Forze dell’Ordine. Se uno viene fermato in flagranza di reato, non si può nascondere da ciò che ha fatto.
Non sempre puniti
Ancora, la comunicazione non è necessaria quando l’infrazione non è punita con la sanzione accessoria della decurtazione dei punti dalla patente. Parliamo ad esempio delle ipotesi meno gravi, come il divieto di sosta, non saranno tolti punti dalla patente al conducente. Pertanto non è necessario
Se uno li fornisse non cambia nulla ai fini della multa, dato che non ci sarà decurtazione dei punti dalla patente, né ci sarà sospensione della patente, basterà semplicemente pagare la multa che è stata fatta. Se uno sceglie di pagare a causa della mancanza di punti sulla patente deve fare attenzione, perché la mancata comunicazione ha comunque conseguenze.
Le multe per chi non comunica
Infatti prevede che, quando c’è l’invito a fornire i dati del conducente, la mancata comunicazione può comportare un’ulteriore multa che va da 291 a 1.166 euro per il proprietario dell’auto. Quindi, si rischia un’altra multa. E, peraltro, questo rischio c’è anche nel caso di errata o incompleta comunicazione dei dati: se sbagli a fornire i dati è come se non avessi fatto la comunicazione.
In ogni caso risulta più conveniente fare la comunicazione, anche se non sei in grado di fornire i dati del conducente. L’importate, in questi casi, è riuscire a provare il motivo dell’impossibilità di dare i dati.