Patente, “va rivisto il sistema dei punti e l’esame pratico” | Vogliono cambiare tutto, automobilisti già disperati
Gli automobilisti sembrano essere già tutti disperati, dovrà essere cambiato sia l’esame pratico che il sistema della patente a punti.
Era l’ormai lontano 2009 quando è entrata in vigori la patente a punti. Chi dopo quell’anno ha preso la patente, non è abituato a nella di diverso, ma prima di quell’anno la patente era diversa e non aveva i punti. Ogni patente che viene emessa ha 20 punti e possono arrivare fino a 30, nel caso in cui non si commettano infrazioni di anno in anno.
Un sistema questo che è ormai collaudato, ma sembra non rispondere più agli attuali bisogni di sicurezza che hanno le nostre strade. Il sistema della patente a punti e delle relative sanzioni con la decurtazione dei punti in caso di infrazione, era stato pensato come deterrente per quello che riguarda alcune infrazioni del codice della strada. Attualmente però, la percentuale di patenti con meno del massimo dei punti è veramente irrisoria.
Senza considerare che il numero di incidenti che di anno in anno interessano le nostre strada è ancora troppo elevato. Il progetto ambizioso che vi è dietro al cambiamento del codice della strada è quello di azzerare i sinistri entro il 2050 e ridurlo drasticamente entro il 2030.
In tale prospettiva il solo inasprimento delle sanzioni in caso di infrazioni, non può certo essere sufficiente.
Nuovo codice della strada e sanzioni più severe
Il ministro dei trasporti Matteo Salvini in questi mesi ha lavorato duramente per quello che riguarda la revisione del codice della strada. Le sanzioni previste per alcune delle infrazioni più gravi sono molto più severe, proprio come lo sono le regole, come quelle che riguarderanno i neopatentati che vedranno applicarsi una regolamentazione molto più severa.
Duro l’intervento contro chi utilizza il cellulare mentre è alla guida della propria vettura e anche per chi viene trovato alla guida in stato di ebrezza. Per i recidivi l’obbligo dell’utilizzo dell’alcolock.
Patenti e nuove regole
Dopo i massicci interventi messi in atto per quello che riguarda il codice della strada, Salvini afferma che occorre intervenire anche sulle patenti, a partire dall’esame per il suo ottenimento. Secondo Salvini si pone troppa poca attenzione all’esame pratico, rispetto a quello teorico.
Infine la patente a punti, che sembra non avere più efficacia per quello che riguarda il riuscire ad agire come deterrente per alcune infrazioni. Occorre quindi prevedere un sistema diverso.