Pedaggio selettivo, paghi in base a cosa guidi: l’ultima stangata per gli automobilisti italiani
La scelta di introdurre il pedaggio selettivo, per alcune categorie di veicoli, è fortunatamente ancora un’ipotesi.
Lo scorso sabato 15 aprile, la Cna Fita Toscana con il supporto della Cna Fita nazionale hanno organizzato una sorta di sit-in, di protesta, sotto forma di un corteo di circa cento mezzi pesanti, tra camion e bus, sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno, per far sentire la loro voce contro quella che loro ritengono una decisone (ancora ipotetica) veramente ingiusta e penalizzante.
I manifestanti protestavano contro l’idea del pedaggio selettivo, una scelta, ancora ipotesi, della Regione Toscana che avrebbe individuato proprio quel tratto stradale, la Firenze-Pisa-Livorno e che colpirebbe proprio la categoria dei mezzi più pesanti. L’idea del corteo messa su dai manifestanti non ha creato proprio pochi disagi, soprattutto se pensiamo alla mole dei mezzi e a quanto quel tratto di strada sia un’arteria davvero frequentata.
Inoltre all’interporto merci di San Miniato, si è tenuta anche un’assemblea, sempre in questo senso, tra i partecipanti il presidente nazionale Unione Cna Fita Patrizio Ricci, il responsabile nazionale Cna Fita Mauro Concezzi e Michele Santoni, il presidente Unione Cna Fita Toscana e tanti altri vertici delle organizzazioni e della politica.
L’ipotesi del pedaggio selettivo, una scelta discriminatoria
I vertici dell’organizzazione sono tutti d’accordo sul fatto che il pedaggio selettivo, quindi il pagamento del tratto stradale di competenza regionale solo per alcune categorie di mezzi, appunto quelli pesanti, sarebbe un’iniziativa invalidante per il settore, poco corretta e discriminatoria. Inoltre Cna Fita Toscana ha dichiarato che solo il 15% del totale dei veicoli che circolano sulla firenze-Pisa-Livorno è costituito dai mezzi pesanti.
Poi una decisione del genere potrebbe facilmente e sicuramente dare vita a un precedente. Anche gli altri governatori di altre regioni italiane potrebbero, sulla base di quanto verrebbe fuori da questa storia, introdurre tasse e oneri, delle imposte di pedaggio selettivo anche su tratti stradali nelle loro aree regionali. E questo sarebbe un bel problema.
Ipotesi di pedaggio selettivo anche per i bus Ncc
Tra l’altro l’ipotesi di un pagamento del pedaggio selettivo non riguarderebbe esclusivamente i mezzi pesanti come tir e camion ma potrebbe darsi anche i bus Ncc e turistici. Questo sarebbe secondo il presidente nazionale e regionale Cna Ncc Bus, davvero uno spiacevole errore.
Introdurre il pagamento del pedaggio per mezzi che offrono dei servizi alle persone, proprio come i bus Ncc e turistici, sarebbe ingiusto. Si tratta di una categoria già indebolita dal periodo della pandemia, in cui il lavoro è stato quasi nullo, tartassata dai costi necessari per varcare la soglia delle città e dai costanti aumenti del carburante.