Pedoni, arriva la legge bavaglio: vietato parlare tra sconosciuti | La nuova regola assurda
Nell’infinità delle norme e dei corrispondenti segnali stradali, ne esistono alcuni veramente bizzarri e curiosi, come quello per i pedoni.
Se già la segnaletica presente lungo le infrastrutture stradali italiane può essere considerata dagli utenti della strada, dagli automobilisti ai pedoni, numerosissima e per questa particolarmente difficoltosa da memorizzare nella sua interezza, pensiamo a quanto sia indefinibile il numero di tutti i segnali delle strade dell’intero pianeta.
Ogni continente, ogni Paese, ogni territorio ha le proprie peculiarità e le proprie regole rispetto le infrastrutture stradali e la segnaletica stradale non fa altro che rispecchiarle e gli automobilisti e i pedoni, non possono far altro che adeguarsi. E se esiste una parte di segnali più comuni, ne esiste un’altra meno consueta e sconosciuta.
Esistono infatti bizzarre regole e norme relative ai comportamenti da mettere in atto durante la circolazione di automobilisti e pedoni che si configurano in veri e propri segnali stradali altrettanto curiosi e fuori dal comune, al limite della realtà. Infatti anche in questi casi ci troviamo ad un bivio.
Quello tra realtà, credenze e leggende metropolitane che danno tanto da parlare sul web, sui blog e sui social. E tramite questo universo virtuale che si viene a conoscenza di alcune norme e di conseguenza di alcuni segnali stradali veramente unici nel loro genere, come quella relativa alla condotta dei pedoni.
Norme e segnali curiosi per i pedoni: vietato parlare agli sconosciuti
Può essere quasi definita una legge bavaglio, quella che prevede un inconsueto divieto: vietato parlare con gli sconosciuti. Il segnale relativo a questa norma, si troverebbe a Mosca nei dintorni di un luogo veramente singolare e molto riconoscibile per gli appassionati di letteratura.
Parliamo degli Stagni del Patriarca: un romanzesco omaggio ad un capolavoro della letteratura russa “Il maestro e Margherita” di Michail Bulgakov, in cui la scena iniziale è proprio ambientata su queste sponde e infatti il segnale simpaticamente riporta sullo sfondo bianco due soggetti in abiti romanzeschi e un gatto, protagonisti delle pagine dell’opera, per un monito ironico.
I segnali più bizzarri, al limite tra realtà e leggende metropolitane
Sempre più ironico un altro segnale relativo importante per automobilisti e pedoni, al di là dell’umorismo: sempre in quel di Mosca sembra esserci un cartello stradale che avvisa i conducenti “Attenzione Zombie”: all’interno del quale ci sono le icone di due soggetti disegnati con il cellulare in mano che appunto sembrano non curarsi del resto.
Un modo per avvisare i conducenti del pericolo di attraversamento di persone distratte con il cellulare in mano. Ancora più irreale, a San Pietroburgo, sembrerebbe essere il segnale poi rimosso “Attenzione cacciatori di Pokemon”: facile intuire il significato direttamente connesso al videogioco Pokemon Go.