Pieno di benzina, l’errore che facciamo tutti prima dei lunghi viaggi costa molto caro | Non farlo mai più
Sebbene le auto elettriche stiano conquistando sempre più quote di mercato in Italia, la stragrande maggioranza continua a funzionare con diesel o benzina, quindi sono costrette a fare rifornimento con questi combustibili fossili nelle stazioni di servizio dicendo davvero addio alle pompe di carburante ed alle lunghe ore in cosa, ma non è detto che ciò sia reale.
Per questo motivo, i conducenti di questi veicoli sanno che i tubi delle stazioni di servizio, una volta raggiunto il limite di riempimento del serbatoio, saltano e smettono di aggiungere carburante, anche se è pratica comune continuare ad aggiungere gasolio o benzina dopo questo avviso, ma è consigliabile non per realizzarlo.
Innanzitutto è bene precisare che se svolgiamo questa pratica nella maggior parte dei casi non significherà né più autonomia né una maggiore quantità di carburante nella propria auto.
D’altra parte, l’indagine di Eurotaller indica che è probabile che, aggiungendo gasolio o benzina extra, questo non raggiunga il serbatoio, poiché esiste un tubo di scarico che ha il compito di smaltire in modo sicuro il carburante in eccesso nelle proprie vetture.
Allo stesso modo, specificano anche che negli attuali serbatoi sono soliti posizionare nella parte superiore un filtro a carboni attivi con il quale vengono espulsi i vapori emessi dal carburante stesso, pertanto, riempiendolo fino all’orlo è facile che questo pezzo essenziale si rompa.
Costi inferiori
In primo luogo, poiché il carburante che viene venduto in queste stazioni di servizio contiene meno additivi, il costo di produzione è più economico.
D’altra parte, queste stazioni di servizio si caratterizzano per effettuare un investimento inferiore rispetto a quelle tradizionali, inoltre anche il costo di esercizio è inferiore, perché in alcuni casi mancano dipendenti fisici nelle stazioni stesse in maniera da essere sempre e costantemente autonomi.
I carburanti
Infine, il modo per acquistare carburante “a basso costo” consiste nell’andare ogni giorno al mercato per cercare il miglior distributore e quello con il prezzo più basso ad esso associato, in modo da ottimizzare i propri vantaggi ed i propri viaggi.
Innanzitutto è importante notare che le auto con motore a benzina tendono ad avere un sistema meccanico più semplice rispetto alle auto diesel , ma consumano più carburante. Per quanto riguarda la cinghia di distribuzione, parte fondamentale che necessita di sostituzione periodica, nei motori diesel tale intervallo può estendersi fino a 200.000 chilometri, mentre, nei motori a benzina, la media si aggira intorno ai 130.000 chilometri. Non tutto però viene sempre messo in questo modo, in base alla possibilità o meno dell’auto e l proprio utilizzo, potranno variare i chilometraggi