Pininfarina: è crisi nera per l’azienda del più noto designer d’automobili | Il buco è da capogiro
Tra alti e bassi, ricavi e perdite considerevoli, dopo un bilancio di fine 2023 non proprio soddisfacente, Pininfarina continua a correre.
Questo 2023 volge alla fine e per tutte le realtà aziendali, società, colossi dell’industria automobilistica, è tempo di bilanci finanziari di fine anno. Chi chiuderà in positivo, chi con delle perdite, in negativo, il mercato dell’auto non è stato proprio lineare in questo periodo.
Tra le realtà italiane dell’automotive, la storica Pininfarina chiude in questo mese di novembre, i suoi nove mesi di questo 2023 con ricavi totali di 58,5 milioni di euro, che rispetto a quanto realizzato lo scorso anno, nel 2022, sono dati positivi, poiché in aumento.
Bisogna sottolineare che questo incremento, del 13,6%, riguarda un particolare settore della società, tra l’altro centrale proprio nella sua storia, potremmo dire il suo core business. Parliamo di una crescita che riguarda il suo Centro Stile. Diverse invece le cose per il settore ingegneristico.
Un calo del 6,3% riguarda il settore ingegneria. Nonostante questo, la presenza di un margine operativo lordo positivo di 1,5 milioni di euro, delinea una situazione migliore, anche se nel 2022 questo valore si aggirava intorno ai 2,3 milioni di euro, derivante dalla Pininfarina of America.
Pininfarina e il bilancio 2023: tra perdite ingenti e qualche ricavo
Lo stesso non si può dire della società in Cina e in Germania. Comunque questo periodo del 2023 si conclude con una perdita netta di 2,9 milioni di euro, quando nel 2022 i milioni erano solo 2. La risposta del Consiglio di Amministrazione, a fronte dell’approvazione del Resoconto intermedio di gestione, alla fine di settembre, dopo una serie di valutazioni e di studi, seppur la presenza di ingenti perdite e decrescita in alcuni settori, è stata positiva.
Per il Consiglio di Amministrazione sussiste il presupposto della continuità aziendale. Certo è che ci sono dei campanelli d’allarme da tenere sotto controllo attentamente: raggiungimento mancato di obiettivi prefissati nei ricavi, attenzione particolare al mercato tedesco e cinese, miglioramento dei margini, evoluzione dei prezzi di ottenimento dei contratti e verifica più attenta dei costi di approvvigionamento.
Una perdita netta di 2,9 milioni ma si va avanti
Inoltre il Consiglio di Amministrazione si dice anche interessato a mantenere una marginalità assolutamente positiva anche in vista di quella che potrebbe essere al contrario conseguente assenza di requisiti di patrimonializzazione del gruppo, a seguito di accordi di riscadenziamento.
La società si è detta tutta focalizzata all’impegno di monitorare attentamente e costantemente l’andamento e l’evoluzione di questi fattori di cui appena sopra detto, in modo da correggere sul fatto e tempestivamente intervenire con le più opportune misure correttive, per appunto correggere la rotta.