Continua la battaglia delle amministrazioni locali contro l’inquinamento da CO2. Il blocco del traffico è l’arma con la quale molti Comuni italiani intendono contrastare il fenomeno. Prima di acquistare o noleggiare la tua nuova vettura, dovresti assolutamente consultare la tabella Euro auto
In principio furono le targhe alterne, poi si cambiò strategia e per limitare l’inquinamento nelle città venne scelta la formula della domenica ecologica. Le cosiddette “domeniche ecologiche” sono giornate durante le quali è vietato circolare con veicoli a motore per ridurre l’inquinamento atmosferico e favorire uno spirito “ecologico” nei cittadini.
Sull’argomento non c’è una legge nazionale che detta le regole da seguire nelle giornate di traffico limitato per cui ogni Comune decide quando e come svolgere la domenica ecologica. La difesa dell’ambiente è diventata una delle principali priorità non solo in Italia ma a livello mondiale.
Necessario, a questo punto, fare questa riflessione quando si va a comprare un’auto. Se per ridurre l’impatto negativo del traffico sull’ambiente i Comuni continueranno ad organizzare le domeniche ecologiche è opportuno verificare quali macchine sono le più penalizzate e quali sono quelle su cui vale la pena investire per non restare mai a piedi.
A tale scopo, è opportuno consultare prima di andare alla concessionaria la “tabella Euro auto“, cioè la classificazione dei veicoli in base alla loro capacità di inquinare.
Per conoscere la classe ambientale della propria vettura è possibile consultare in tutta semplicità il Portale dell’Automobilista, messo a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile o il libretto di circolazione in cui è obbligatoriamente riportata la classe di appartenenza. La tabella Euro Auto, parte dalla classe ambientale Euro 0 (la più inquinante) e arriva alla Euro 6, la più virtuosa.
Nel caso di “domenica ecologica” viene stabilita una data e un orario in cui scattano le limitazioni. La domenica ecologica, come abbiamo spiegato, privilegia le auto più “pulite” o, almeno, le “meno peggio”. Le auto che sicuramente devono restare in garage sono quelle a gasolio. Si parla, dunque, di mezzi elettrici, ibridi, a metano o a Gpl. Ma anche quelle con un motore Bi-Fuel a benzina e Gpl, purché venga usata l’alimentazione più pulita.
Di norma, i Comuni adottano quanto disposto dall’articolo 7 del Codice della Strada per chi non rispetta le ordinanze municipali, e cioè una sanzione amministrativa da 163 a 658 euro. Insieme alla multa, può essere applicata la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 a 30 giorni in caso di recidiva.