Posti di blocco, il foglio sconosciuto manda nel panico gli automobilisti I Nessuno lo espone quando lo chiedono: multe a raffica
Il mondo dei documenti automobilistici sta subendo un importante cambiamento con l’introduzione del Documento Unico di Circolazione (DUC).
Questo moderno documento elettronico sostituisce efficacemente sia il tradizionale libretto di circolazione che il Certificato di Proprietà (CDP), portando con sé una serie di innovazioni e funzionalità. Il DUC rappresenta un’evoluzione significativa nella gestione dei dati dei veicoli, consentendo un accesso semplificato e una migliore tracciabilità delle informazioni.
All’interno del Documento Unico di Circolazione, oltre ai dati essenziali come il numero di telaio, la targa e il modello del veicolo, saranno inclusi numerosi altri dettagli. Questi includono la situazione amministrativa del veicolo, come la scadenza dell’assicurazione e della revisione, nonché l’eventuale presenza di ipoteche o altre restrizioni legali.
Questo nuovo documento fornirà quindi una panoramica completa della situazione del veicolo, agevolando le verifiche da parte delle autorità competenti e dei potenziali acquirenti.
Durante un controllo, è necessario quindi fornire alle forze dell’ordine questa nuova documentazione per evitare sonore sanzioni.
La multa a cui si può essere soggetti è al massimo di 173 euro ma è importante sottolineare che attualmente il Documento Unico di Circolazione non è ancora obbligatorio per i veicoli di vecchia immatricolazione, ossia quelli immatricolati o acquistati entro il 30 settembre 2021. Tuttavia, per i veicoli immatricolati a partire dal 1° ottobre 2021, il DUC diventa un requisito essenziale. Spetta all’intestatario del veicolo, richiedere il documento, mentre per i veicoli usati dovrà essere il nuovo proprietario a preoccuparsi di richiederlo alla motorizzazione, al Pra o ad una agenzia di pratiche automobilistiche.
Uno dei vantaggi del Documento Unico di Circolazione è il costo ridotto rispetto alla vecchia modalità di rilascio dei documenti. Mentre in passato erano necessarie quattro marche da bollo da 16 euro ciascuna, con il DUC saranno sufficienti solo due marche da bollo, riducendo la spesa a 32 euro. Questa semplificazione economica è sicuramente un elemento positivo per i proprietari di veicoli.
Oltre alla comodità e alla riduzione dei costi, un altro aspetto rilevante del Documento Unico di Circolazione è la sua natura elettronica. Grazie all’utilizzo del QR Code, sarà possibile conservare il documento direttamente sul proprio smartphone. Questo approccio digitale non solo semplifica la gestione dei documenti, ma favorisce anche una maggiore sicurezza e un accesso rapido alle informazioni. Non sarà più necessario portare con sé il libretto di circolazione fisica, riducendo il rischio di smarrimento o deterioramento del documento.
Il Documento Unico di Circolazione rappresenta un significativo passo avanti nella modernizzazione e nell’efficienza della gestione dei documenti automobilistici. Con il suo arrivo, il vecchio libretto di circolazione e il Certificato di Proprietà lasciano spazio a un documento più completo, accessibile e tecnologicamente avanzato. Nonostante il cambiamento possa inizialmente destare qualche preoccupazione o incertezza, è importante ricordare che questa transizione è finalizzata a migliorare il sistema e a semplificare la vita di chi possiede un veicolo.