Posti di blocco, non solo patente e assicurazione: se non hai questo foglio sei rovinato I 8.000€ di multa
Tra i documenti che un automobilista deve portare sempre con sé, che deve custodire in macchina, c’è il libretto di circolazione. Indispensabile, come sottolineato dal nome stesso, per immettersi su strada e per viaggiare, insieme al documento della patente di guida, alla revisione del veicolo, al pagamento del bollo e all’assicurazione.
Anche quando le Forze dell’Ordine effettuano posti di blocco e fermano il conducente del veicolo per un controllo, quest’ultimo deve avere a portata di mano tutta questa documentazione per essere pronto a esibirla in qualsiasi momento e che ovviamente deve essere in regola e legittima.
La carta di circolazione è il documento identificativo del veicolo, la sua carta di identità. Naturalmente un veicolo sprovvisto della carta di circolazione non può assolutamente circolare su strada. Il Codice della Strada disciplina la norma riguardante questo importantissimo documento e ne descrive il contenuto e le sanzioni nell’articolo 217.
Il codice della Strada, articolo 217
L’articolo 217 del Codice della Strada disciplina la sanzione accessoria della sospensione della validità della carta di circolazione, nel caso in cui le Forze dell’Ordine accertino la violazione della norma del CDS. L’agente rilascia al conducente un permesso provvisorio di circolazione fino al luogo di custodia. L’organo che ha effettuato il ritiro del libretto lo invia con il verbale all’Ufficio Provinciale della Direzione della Motorizzazione Civile, che emana l’ordinanza di ritiro e ne descrive il periodo a seconda della gravità della trasgressione.
Trascorso il periodo, il libretto viene restituito al conducente. L’interessato può presentare ricorso. Se l’automobilista in questione vìola ulteriormente il Codice della Strada, circolando ugualmente senza carta di circolazione, è punito con sanzione amministrativa del pagamento di una multa salatissima che va dai 2.046 agli 8.186 euro. Inoltre si applica la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente dai tre ai dodici mesi. In caso di reiterazione della violazione, si passa alla confisca del veicolo.
Alcune cause del ritiro della carta di circolazione
Una delle principali cause del ritiro della carta di circolazione è la mancata revisione dell’autovettura. La sanzione scatta anche in presenza di alterazioni e modifiche costruttive della vettura. Non meno grave è circolare in macchina con un numero di passeggeri a bordo superiore a quello previsto dalla stessa carta di circolazione.
Attenzione anche agli pneumatici montati sotto il veicolo, devono essere il tipo previsto e riportato nel libretto. Sanzione prevista anche per chi utilizza la vettura per scopi e utilizzi differenti da quelli trascritti nella carta di circolazione.