Posti di blocco, occhio se ti succede quando ti fermano non pagare I Sta succedendo ovunque, è una truffa
I truffatori ne inventano una più del diavolo per ingannare le malcapitate vittime, questa volta un automobilista sorpreso da un falso posto di blocco.
Al giorno d’oggi, purtroppo, non sono rari i casi in cui si può facilmente cadere vittime di inganni e truffe, alcune delle quali studiate ad hoc per sorprendere e distrarre il malcapitato. Da quelle online a vere e proprie messe in scena effettuate da truffatori in carne ed ossa, che non hanno alcun rimorso a danneggiare altre persone, a volte le più fragili e indifese, come gli anziani.
Ma moltissimi sono anche i casi di truffe messe in atto sulle strade e a danno degli automobilisti. Vere e proprie tecniche messe a punto e studiate per ingannarli mentre sono alla guida o fermi in sosta. Tantissime le tecniche, anche più recenti, come quella dell’orologio o dell’autostoppista o del finto forestiero.
Quindi il consiglio è quello di fare molta attenzione e avere sempre le antenne ben dritte e pronte e naturalmente avvisare subito le Forze dell’Ordine per evitare che anche altri possano cadere vittima di questi delinquenti.
La truffa ai danni di un’automobilista sulla Pontina
L’episodio ha del sorprendente, come tutti quelli in cui viene messa in atto una truffa. Il tutto è avvenuto in quest’ultima settimana di luglio, all’altezza di Aprilia sulla strada Pontina. La messa in scena a danno della malcapitata vittima, un automobilista di passaggio, ha visto protagonista un uomo travestito da carabiniere che si è atteggiato come se lavorasse ad un posto di blocco.
Infatti il truffatore, a bordo di una Ford Focus, ha fatto cenno all’automobilista di fermarsi, mentre quest’ultimo stava transitando sulla Statale 148, con modi e abbigliamento tipico delle Forze dell’Ordine, ingannando il povero conducente. Nei panni di un falso carabiniere, durante il falso posto di blocco, ha accusato l’automobilista di aver usato il cellulare alla guida e dunque di essere stato sorpreso in un’infrazione del Codice.
La messa in scena e l’intuito della vittima
A questo punto, la parte significativa dell’inganno alle spese dell’automobilista, è proprio la sanzione, la multa ai danni della vittima, di circa 120 euro ma secondo la recita del falso carabiniere da pagare in maniera immediata in contanti. Ecco sicuramente già questo passaggio poteva rappresentare un primo campanello di allarme. Infatti l’automobilista si è subito insospettito e ha deciso di chiamare finalmente il 112.
Il truffatore, vedendosi in difficoltà e anche oramai alle strette, si è subito dato alla macchia. Risalito in macchina, si è allontanato dal posto dell’accaduto fuggendo e non lasciando alcuna traccia dietro di sé. Naturalmente le Forze dell’Ordine stanno indagando su quanto accaduto, anche perché non è la prima volta di un caso del genere, per risalire all’autore dell’inganno e proteggere eventuali future malcapitate vittime.