Posto di blocco, controlli alla carta di circolazione: 422€ per le auto non conformi | Ci mettono un attimo a capirlo
Personalizzare la propria auto si può, ma solo seguendo le norme prescritte nel Codice della Strada, per non incorrere nel rischio di sanzioni e multe.
Una possibilità offerta all’acquirente anche in fase di acquisto di una vettura è quella della personalizzazione attraverso optional e accessori, ma la stessa potrebbe avvenire anche a posteriori dell’acquisto. Apportare modifiche alla propria auto è sicuramente una volontà e un diritto del proprietario.
Ma lo è a patto che si seguano alcune regole ben precise secondo quando disciplinato nel Codice della Strada. Accessori che in qualche modo potrebbero creare vizi di legittimità e in caso di controllo da parte delle Forze dell’Ordine potrebbero comportare il serio rischio, per l’automobilista, di incorrere in sanzioni e multe.
Non si tratta ovviamente solo di una questione puramente normativa, ma anche legata alla sicurezza su strada. A partire dal proprietario dell’auto che decidesse di dotare la sua vettura con un potente impianto di amplificazione audio che però non sia conforme ai dettami della legge e che quindi superi i limiti dei decibel stabiliti dalla norma.
Questo tipo di “accessorio” per l’auto non solo finirebbe per essere causa di multa per via del disturbo arrecato dal volume prodotto alla quiete pubblica. Esso diventerebbe anche un facile rischio per la sicurezza stessa del conducente, che a causa del volume troppo alto potrebbe non sentire i rumori indispensabili alla circolazione, come clacson o sirene.
Una modifica non conforme che potrebbe costarti caro
Non solo impianti audio, ma anche sistemi di allarme o antifurto che non siano conformi ai limiti di decibel stabiliti dalla legge. Ma la lista delle modifiche non conformi è ancora lunga e assai comune. Un’altro caso in cui il Codice della Strada fa divieto è quello in cui si vogliano installare a bordo dell’auto dispositivi che pongano in essere l’alterazione delle caratteristiche originali del veicolo.
Per esempio freni o sospensioni sportivi e maggiorati. Ma ancora più frequente come modifica a bordo delle auto è quella che riguarda i cristalli, in particolare oscurare il vetri dell’auto. Una pratica lecita, per esempio quella di oscurare i vetri dei finestrini posteriori della vettura.
Modifiche all’auto non consentite: sanzioni fino a 422 euro
E quindi sebbene debba seguire chiare regole, il Codice della Strada pone un vero e proprio divieto per quanto riguarda l’installazione di qualsiasi adesivo sul vetro anteriore, sul parabrezza, che possa impedire la visibilità a bordo dell’auto del conducente, creando un vero e proprio rischio sia per chi è a bordo dell’auto che per gli altri utenti della strada.
Le conseguenze del mancato rispetto di questi divieti di modifiche che si rivelerebbero dunque non conformi, comporta per il proprietario dell’auto di andare incontro a serie sanzioni e a una multa costosa: infatti il conto da pagare sarà di almeno 422 euro e in aggiunta il ritiro del libretto di circolazione.