Posto di blocco, non presentare mai il documento con questa cosa dentro | Ti arrestano immediatamente
Rispettare le norme del Codice della Strada mette l’automobilista al riparo da sanzioni e multe in caso di accertamenti e controlli delle Forze dell’Ordine.
Le norme del Codice della Strada sono fatte per essere rispettate e per rendere la circolazione quanto più sicura. Compito di verificare le le regole siano rispettate è delle autorità e delle Forze dell’Ordine competenti, che specie durante i controlli su strada, possono richiedere al conducente tutta la documentazione obbligatoria per circolare.
Come quanto avvenuto qualche giorno fa, su ricostruzione del Nucleo radiomobile della Compagnia di Misilmeri. Ci troviamo in una comune dell’area metropolitana di Palermo, nello specifico Belmonte Mezzagno. Un uomo, un 54enne, alla guida della sua auto, in compagnia di suo figlio, viene fermato per un semplice controllo dalle Forze dell’Ordine.
L’esito della verifica da parte delle autorità non è stato dei migliori, visto la redazione di un verbale di multa in cui si contestavano all’automobilista due infrazioni del Codice della Strada molto gravi, quello della circolazione senza la copertura assicurativa e non solo, anche la mancata revisione, tutte e due obbligatorie.
Ma al posto di prendere coscienza dell’errore commesso, di fronte alla possibilità reale di dover pagare una sanzione pecuniaria anche abbastanza consistente, e forse anche quella del sequestro del veicolo, il conducente avrebbe trovato una soluzione alternativa.
Posti di blocco e accertamenti: una cosa da non fare mai
Questa però non è per nulla piaciuta alle Forze dell’Ordine. Il 54enne ha pensato bene di prendere dal suo portafogli una banconota da 50 euro e inserirla tra le carte dei verbali che avrebbe dovuto firmare e riconsegnare ai Carabinieri. Non contento del gesto già molto pesante avrebbe anche avuto l’audacia sfrontata di rivolgersi al Maresciallo dei Carabinieri ammiccando.
Il gesto quasi a incitarlo a prendere in considerazione quell’offerta molto imbarazzante solo a raccontarsi. Naturalmente, anche se colto alla sprovvista, il carabiniere ha prontamente saputo come comportarsi e affrontare la situazione davvero particolare.
Un vero e proprio tentativo di corruzione finito male
Il finale della storia? L’uomo conducente del veicolo è stato arrestato con l’accusa di tentata corruzione. Intanto che si attende che l’arresto sia convalidato dal gip, l’indagato rimane agli arresti domiciliari. Tutto questo solo per evitare le conseguenze di un verbale di multa, che in fin dei conti era anche quello che ci si deve aspettare se non non si rispetta la norma, se non si effettua la revisione e se non si è coperti da assicurazione.
Il rispetto delle norme del Codice della Strada è un dovere, per obbligatorietà di legge, senso civico e sicurezza e naturalmente per non incorrere nel rischio di multe e sanzioni e poi, mai e poi mai tentare un comportamento come quello del conducente, perché la corruzione è un vero e proprio reato, anche solo pensarla.