Posto di blocco, ora controllano tutte le ruote una a una, non è il battistrada che gli interessa | Sono fissati su un altro aspetto
Alcuni componenti dell’auto sono sotto la lente d’ingrandimento ai posti di blocco: il battistrada degli pneumatici non è l’unica cosa che guardano.
È molto importante dunque per il conducente di un’auto o di un mezzo, sapere che, circolare su strada in certe condizioni, potrebbe essere un problema e costare caro in termini di multe e di sanzioni, che potrebbero anche essere di più di quelle immaginate e comportare altre conseguenze.
Infatti il Codice della Strada è sicuramente quell’insieme di norme che disciplina la condotta e la circolazione di tutti gli utenti della strada, dagli automobilisti ai pedoni, ma le sue regole si rivolgono anche alla salvaguardia di quella che potremmo definire come la scenografia della circolazione, cioè la strada.
Un bene pubblico che va tutelato e preservato. Spesso essendo essa stessa, la strada, protagonista della circolazione, potrebbe essere immaginata come la parte lesa di certi comportamenti dei conducenti che la percorrono ogni giorno e in ogni modo con i propri veicoli.
Il punto di contatto tra strada e veicolo è naturalmente lo pneumatico. Quando pensiamo alle gomme dell’auto, rivolgiamo spesso la nostra attenzione a molte delle norme contenute nel Codice della Strada, che si conoscono anche molto bene, a partire da quella della sostituzione stagionale o dello stato di salute che esse devono avere.
Posto di blocco e pneumatici: non gli interessa solo il battistrada
Infatti una delle prime cose che a un eventuale posto di controllo o di blocco, le Forze dell’Ordine controllano è senza alcun dubbio sia lo stato di usura degli pneumatici e del loro battistrada e sia se il tipo di gomma è quello adatto alla stagione che si sta affrontando.
Ma il conducente deve sapere che non sono solo queste le motivazioni che potrebbero dar luogo a un’infrazione e quindi a multa e sanzionamento. Anche circolare su strada con gli pneumatici sporchi e imbrattati di fango potrebbe esserne motivo. È vietato infatti dal Codice della Strada, sporcare il manto stradale con sostanze che provengono dal proprio veicolo.
Imbrattare la strada con pneumatici sporchi: multe, sanzioni e non solo
Per esempio del fango appunto o della terra, ma anche della benzina o perché no delle perdite di olio. All’articolo 15 del comma 1 e del comma 2 è fatto divieto al conducente di danneggiare in qualsiasi modo le opere, le piantagioni e gli impianti della strada, pena una multa a partire da 41 fino a 168 euro.
E ancora apportare o spargere fango e detriti anche a mezzo delle ruote dei veicoli provenienti da accessi e diramazioni, potrebbe comportare il rischio di multa da 41 a 168 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, le Forze dell’Ordine potrebbero obbligare il conducente a ripristinare le condizioni del manto stradale a come erano prima del suo passaggio.