Posto di blocco, osserva bene cosa fanno gli agenti quando ti fermano | Toccano tutte le auto in quel punto
Se uno guarda tante serie tv poliziesche avrà notato una cosa fondamentale, che si ripercuote allo stesso modo anche nella vita normale. Sui principali social network sono stati pubblicati diversi video in cui si può vedere questo gesto, ovvero un agente di polizia che tocca il retro di un’auto. Ecco perchè questo accade.
È molto comune vedere come nei film d’azione o in quelli in cui si svolge un’azione di polizia, come CSI o NCIS o qualsiasi film americano, dove si vede la polizia che, prima di avvicinarsi al finestrino del conducente per chiedere informazioni personali, tocca la parte posteriore del veicolo. Ma vi siete mai chiesti perché ciò accade? Vi raccontiamo tutto in questo articolo. Un gesto come protocollo di sicurezza.
Questo gesto che vi abbiamo appena raccontato corrisponde a un protocollo di Polizia utilizzato non solo negli Stati Uniti, ma anche in alcuni altri paesi, e ancor più quando l’agente di polizia pattuglia da solo, cioè quando non è accompagnato da nessun compagno o pattuglia.
In questo senso, quando il veicolo si ferma sulla banchina perché è stato chiamato a farlo dalla polizia, cioè quando l’agente, avvicinandosi all’auto, tocca il bagagliaio con le dita della mano.
Pertanto, prima si avvicina di lato e poi tocca il tronco con le dita delle mani. Una volta compiuto questo gesto, è normale che ti avvicini al finestrino del conducente per chiedere la tua documentazione, magari battendo con le nocche sul finestrino, o attendendo che l’autista abbassi il finestrino.
Mosse normali, ma utili
Famose le scene dei film dove i poliziotti, o i cattivi della situazione, con gli occhiali scuri e il casco si fanno abbassare il finestrino dalla protagonista o dai protagonisti per capire cosa accada all’interno o far scendere il guidatore.
E, una volta fatto questi gesti, di solito l’agente mette anche la mano sul tetto, come se si dovesse appoggiare all’auto e chinare per guardare l’abitacolo. In questo modo, se necessario, sarebbe utile anche localizzare le impronte digitali dell’agente di polizia, in modo da escludere dal resto delle indagini nel caso in cui dovessero essere fatti dei rilievi sul mezzo in questione.
Un gesto di sicurezza
Con questo possiamo vedere come questo gesto che tante volte abbiamo visto nei film e nelle serie in cui si svolge un’azione di polizia, viene compiuto anche nella vita reale, non per piacere o abitudine, ma come un protocollo di sicurezza che aiuta, a in larga misura, nelle possibili linee di indagine della polizia.
In questo modo non sarà difficile trovare le impronte del poliziotto e eliminarlo dalle indagini in modo da essere sicuri che non centri nulla