Posto di blocco, se rispondi così alla polizia finisci nei guai fino al collo | Non farlo per nessuna ragione
Se al posto di blocco rispondi in questo modo all’agente di polizia, allora potresti finire veramente nei guai. Attenzione.
I posti di blocco servono agli agenti delle forze dell’ordine per controllare che gli automobilisti rispettino le regole del Codice della Strada. Ci sono giorni in cui i controlli sembrano essere molto più intensi e in genere, questo lo si deve a momenti particolarmente rilevanti per le strade.
In genere, si incontra un numero maggiori di pattuglie addette al controllo, durante il fine settimana, nei giorni di festa e in alcuni specifici momenti della settimana in cui, le statistiche offrono dei numeri impietosi, per quello che riguarda le infrazioni al codice della strada. Purtroppo si ha la tendenza a credere che, il posto di blocco sia semplicemente una scocciatura, ma la realtà un’altra.
Quando le forze dell’ordine sono impegnate nel posto di blocco, non fanno altro che controllare tutti si attengano alle regole e che non diventino un pericolo per gli utenti della strada.
Possono impegnarsi in un posto di blocco, gli agenti di polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale. Molto dipende anche dall’eventualità in cui, venga loro segnato un automobilista sospetto o elementi che possano rendere la città o comunque, un angolo di essa, pericolosa.
Cosa fare quando si viene fermati a un posto di blocco
Può capitare ad ogni automobilista di essere fermato a un posto di blocco. Attualmente le forze dell’ordine procedono al controllo della vettura avvalendosi di un terminale elettronico, nel quale è sufficiente inserire la targa della macchina. In maniera molto semplice si avranno indicazioni in merito alla revisione dell’auto, la presenza di una Polizza RC auto valida ed elementi similari.
Procederanno poi, chiedendo i documenti all’automobilista per controllarne le generalità. Nel caso in cui ritengano che ne sia il caso, possono anche richiedere all’automobilista di sottoporsi all’alcol test, ovvero al test salivare per controllare la presenza di sostanze stupefacenti. In entrambe i casi, l’automobilista ha il diritto di contattare il proprio avvocato per farsi assistere.
Cosa non fare mai
Quello che è veramente importante è non mostrarsi mai arroganti nei confronti degli agenti e cercare sempre di collaborare con loro. Lo sa bene un camionista di Ferrara che è stato fermato dalla polizia mentre era alla guida del suo mezzo pesante. Gli agenti volevano procedere al controllo della scheda per le ore di lavoro svolte, ma l’automobilista ha cercato di corrompere con del denaro i poliziotti.
Questi lo hanno accusato di istigazione alla corruzione, rischiando a 4 a 6 anni di carcere.