Prezzi benzina, cosa succederà a breve: ci sono già segnali I Ecco cosa ti devi aspettare per i prossimi mesi
Il prezzo dei carburanti è composto da tre elementi, il costo della materia prima, la componente fiscale (Iva e accise), e il margine lordo che determina i guadagni di distributori, intermediari e venditori. Nell’ultimo periodo si registrano assestamenti al ribasso sulla rete carburanti
Nella filiera che va dall’estrazione del petrolio alla vendita di benzina presso i distributori, si inseriscono un numero imprecisato di broker, intermediari petroliferi che rappresentano le raffinerie e piazzano agli acquirenti il prodotto raffinato, attraverso una lunga serie di passaggi intermedi con altri operatori su mercati diversi.
Il prezzo del petrolio è influenzato anche da fattori geo-politici, che sono difficilmente prevedibili. Il 27% del prezzo della benzina è determinato da “platts”, che è il prezzo all’ingrosso sul mercato internazionale, deciso dall’omonima agenzia specializzata con sede a Londra.
C’è poi il margine lordo, ossia una quota che va a remunerare tutti gli oneri relativi ai passaggi della filiera dalla raffinazione alla distribuzione, che incide sul prezzo dei carburanti per una minima parte: siamo attorno all’8% per la benzina e il 9% per il diesel.
Alla pompa di benzina, in definitiva, paghiamo tanto ma meno di quanto realmente crediamo per la materia prima. Infatti, oltre al costo della materia prima, su ogni litro di benzina e gasolio si paga una parte fiscale, costituita da accise e Iva, fetta che, in base ai dati odierni diffusi dal Ministero, pesa in totale per il 58,2% sul prezzo di un litro di benzina, e per il 51,1% sul gasolio.
Ribasso sulla rete
Con le quotazioni internazionali ieri in salita sulla benzina e in discesa sul diesel, si registra un taglio di 1 centesimo da parte di Tamoil sui prezzi raccomandati. I prezzi praticati alla pompa risultano ancora in leggero calo, con la media nazionale della benzina self che si posiziona sotto 1,86 euro/litro e il diesel che scende sotto 1,8 euro/litro.
Nel dettaglio, in base all’elaborazione di Quotidiano Energia dei dati comunicati dai gestori all’Osservaprezzi del Mimit aggiornati al 21 marzo, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,856 euro/litro (1,857 nella precedente rilevazione), con i diversi marchi compresi tra 1,846 e 1,867 euro/litro (no logo 1,856). Il prezzo medio praticato del diesel self è 1,798 euro/litro (contro 1,800), con prezzi medi compresi tra 1,785 e 1,807 euro/litro (no logo 1,793).
Sul servito per la benzina il prezzo medio praticato è 1,997 euro/litro (1,998 il dato precedente) con gli impianti colorati con prezzi tra 1,942 e 2,070 euro/litro (no logo 1,908). La media del diesel servito è 1,941 euro/litro (contro 1,945), con i punti vendita periferici tra 1,883 e 2,012 euro/litro (no logo 1,847).