Il prezzo dei carburanti è un argomento scottante per gli automobilisti ma dal primo agosto con un nuovo obbligo le cose potrebbero cambiare.
Una notizia che interesserà davvero molto tutti gli automobilisti italiani, specie durante un periodo come quello estivo, durante il quale tutti si mettono in viaggio lungo le strade del nostro Paese per raggiungere le località di vacanza. La notizia è fondamentale perché riguarda un argomento centrale nei viaggi e nei relativi costi che ne derivano.
Il caro carburanti a cui gli italiani hanno assistito e di cui hanno pagato le conseguenze mesi fa, anche durante ponti e weekend di festività, sembra per adesso aver lasciato, per fortuna, spazio a un costante abbassamento dei prezzi dei carburanti che ha lasciato più speranze agli automobilisti, spesso in occasione delle loro vacanze estive.
Ma andiamo al sodo, perché dal prossimo primo agosto 2023, lungo le strade italiane, in corrispondenza delle stazioni di servizio, i benzinai dovranno esporre un cartellone per informare gli automobilisti, e dunque i consumatori, dei prezzi medi relativi ai carburanti.
A quanto pare un vero e proprio obbligo, che se infranto lascia incorrere il trasgressore in una sanzione salata che va da 200 a 2.000 euro. Dopo quattro violazioni scatta la sospensione dell’attività. Queste misure sono state emanate dal Governo con apposito decreto, risalente al 31 marzo 2023, proprio durante quel periodo in cui i prezzi erano arrivati alle stelle, complice anche la speculazione, ma non tutti sono stati d’accordo.
Specie Antitrust e Unem l’Unione Petrolifera ma anche alcuni consumatori. Secondo l’Antistrust, questi cartelloni non saranno particolarmente utili per i consumatori, anzi rappresenterebbero un pregiudizio per la concorrenza. In ogni caso tra poche settimane la nuova misura entrerà in vigore e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha fornito una circolare per chiarire qualsiasi dubbio sulle modalità di attuazione del decreto e dei suoi contenuti.
Ogni mattina, in una sezione del sito Mimit, in formato aperto, saranno disponibili online i dati aggregati, nazionali per le stazioni di rifornimento sulle autostrade e regionali per tutti gli altri. Più libertà di modalità e metodologia per quanto riguarda l’esposizione dei cartelloni dei prezzi, dove protagonisti delle scelte sono in gran parte gli operatori del settore, naturalmente sempre nel limite del Codice della Strada.
C’è chi al contrario di altri è d’accordo con le misure prese dal Governo, come Assoutenti, che nelle dichiarazioni del suo presidente Furio Truzzi, lascia trasparire il plauso per la trasparenza specie nella tutela dei consumatori, anche se l’attenzione va pure concentrata sulle speculazioni che pesano sul carburante prima che questo arrivi ai distributori. Stesso appoggio alla misura dal Codacons.