Prezzi benzina, la brutta notizia per gli automobilisti arriva da Bruxelles I Pagherai di più la benzina quando fai il pieno
Una nuova direttiva europea relativa al mercato delle emissioni potrebbe far sentire il suo peso sul prezzo finale dei carburanti.
Se la possibilità di introdurre sul mercato gli Euro 7 ha fatto sorgere in molti, specie negli automobilisti e nei cittadini, dubbi inerenti ai maggiori costi che potrebbero derivare in futuro dall’acquisto di un’auto, giunge da Bruxelles una notizia che potrebbe pesare ulteriormente sul settore e sul potere d’acquisto dei cittadini europei.
Parliamo di una direttiva europea, approvata lo scorso maggio, la 2023/959, dal Parlamento e dal Consiglio, che intende riformare il sistema ETS Emission Trading System. Questo sistema regola lo scambio di quote di emissioni di CO2.
In sostanza la direttiva prevede che dal prossimo 2027 i produttori di petrolio debbano pagare in base alle emissioni di CO2 prodotte nella fabbricazione dei carburanti. Nel dettaglio come funziona questo meccanismo dei crediti di CO2?
La direttiva europea 2023/959 e il mercato delle emissioni di CO2
Ci sono aziende che investono su progetti di sostenibilità ambientale, di riduzione delle emissioni ottenendo guadagni in titoli green che a loro volta vengono rimessi sul mercato e che vengono acquistati da società che nelle loro produzioni emettono ampie quantità di CO2 e per questo sono in debito. Ma si mettono al sicuro, acquistando il credito, pagandolo in euro per tonnellata di CO2. In sostanza acquistano il permesso di inquinare.
La direttiva europea è rivolta a regolare il trasporto via mare ma anche il mercato delle emissioni del trasporto su gomma e quello del riscaldamento delle abitazioni. Ma i costi che le compagnie petrolifere andranno a pagare, non resteranno certo una perdita nel bilancio di quest’ultime. Si prevede infatti, a discapito degli automobilisti e dei cittadini europei, che saranno sempre loro a pagarne le conseguenze, con questo costo aggiuntivo scaricato sul prezzo finale dei carburanti al momento del rifornimento.
Le conseguenze sui prezzi finali dei carburanti
Questa direttiva impiegherà del tempo per essere recepita in modo formale dagli Stati Membri e quindi anche dall’Italia. In previsione della sua entrata in vigore, ci sarà un Social Climate Fund, un fondo sociale per il clima e tutele per i cittadini e gli automobilisti, degli interventi in loro supporto e per calmierare i prezzi. È previsto anche il divieto per i fornitori di carburanti di trasferire sul prezzo finale ai consumatori più della metà dei costi. Ma per adesso sono tutte ipotesi.
Ma quale sarà il prezzo delle emissioni? Ai tavoli dell’Europa si è pensato di arrivare a circa 45 euro a tonnellata di emissioni di CO2, tradotti sul prezzo finale dei carburanti, 10 centesimi in più per la benzina e 12 centesimi in più sul diesel. Ma le previsioni, guardando a un futuro prossimo del mercato delle emissioni, presentano uno scenario con dei prezzi molto più elevati.