Prezzi benzina, l’errore che fanno tutti costa caro I Resti senza soldi
In corrispondenza delle vacanze di Pasqua i prezzi del carburante salgono alle stelle, proprio quando gli italiani si mettono in viaggio.
Proprio nella settimana delle festività di Pasqua e Pasquetta, in occasione del fatto che molti italiani si metteranno in viaggio lungo le principali arterie autostradali della Penisola, purtroppo per i consumatori, si assiste a un rialzo dei prezzi dei carburanti. Tensioni sui mercati dopo l’annuncio della scorsa settimana di Opec+ del taglio di un milione di unità quotidiane, a partire dal messe di maggio, della produzione di barili di petrolio.
Da sempre abituati a questo genere di oscillazioni, soprattutto in questi ultimi mesi, le associazioni a tutela dei consumatori, Codacons e Assoutenti, non credono che l’aumento dei prezzi sia da imputare solamente a quanto sopra detto. Per loro si tratta anche della solita speculazione, visto che il rialzo riguarda proprio la settimana di Pasqua e delle vacanze di molti italiani e turisti.
Non parliamo poi dei prezzi del carburante in autostrada, dove ha raggiunto già prima delle feste, picchi che toccano i 2,5o euro al litro. E le autostrade sono proprio le protagoniste in questo weekend festivo per molte famiglie italiane in viaggio. Un accorgimento per risparmiare denaro è sicuramente quello di non fare rifornimento in autostrada, tranne per esigenze urgenti, e fare il pieno prima di partire.
I prezzi di benzina e gasolio durante la settimana prima di Pasqua
L’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico, elaborati poi da Staffetta Quotidiana, descrive così i prezzi a partire dalle 8 di mattina del 5 aprile, 1,872 euro/litro per benzina self-service e 1,771 euro/litro per il gasolio. Per quanto riguarda il servito i prezzi si assestano intorno ai 2,007 euro/litro e per il gasolio 1,911 euro euro/litro.
Sulle autostrade i prezzi salgono alle stelle, al self-service la benzina è a 1,937 euro/litro e gasolio 1,852 euro/litro, mentre per il servito rispettivamente 2,201 euro/litro e 2,128 euro/litro. I prezzi, secondo le associazioni dei consumatori, hanno già superato il limite massimo della media prevista, sulle autostrade e sulle isole minori alle stelle (2,1 euro/litro).
I prezzi alle stelle sulle principali autostrade, rischio speculazione
Un esempio, si tratta di dati pubblicati sul sito del Ministero, sull’A21 Torino-Piacenza la benzina in servito sfiora la punta più alta di tutte di 2,499 euro al litro e lo stesso prezzo per il gasolio servito sulla Genova-Sestri autostrada A12. Inevitabile mal pensare, come affermano le associazioni come il Codacons, alla speculazione che fa capolino ogni volta che gli italiani e i flussi turistici si muovono da nord a sud del Paese.
Una differenza notevole anche con i costi dell’anno scorso, se si pensa che rispetto al 2022, nello stesso periodo di festività pasquale, la benzina costa il 6,5% in più. In poche parole nelle tasche dei consumatori ci sono 6 euro in meno a pieno rispetto allo scorso anno.