Prezzi carburante, cosa succede adesso con l’auto elettrica? Ecco quanto ti costerà viaggiare in futuro
La benzina sta assumendo cifre esorbitanti, per questo si ricorre ad altri metodi di alimentazione e chi può compra un’auto elettrica per risparmiare e pensare ad un domani, ma addentrandosi nella giungla dei costi per il rifornimento questi variano costantemente.
Sono molti i fattori che fanno cambiare il prezzo alla spina, primo tra tutti, come accade anche per i benzinai, la marca fornitrice, segue il canale di ricarica e la formula di pagamento. Inoltre, bisogna considerare anche il tipo di auto elettrica che abbiamo e dalla capacità della batteria che monta.
Alla fine è un po’ come i cellulari: dove la batteria garantisce un’autonomia discreta, il costo sarà certamente più basso rispetto alle elettriche che hanno un’autonomia più lunga, tanto da, in quest’ultimo caso, assottigliare moltissimo le differenze con il rifornimento del carburante tradizionale.
Altro fattore è il tipo di ricarica: se usiamo l’auto collegandola ad una rete domestica, il costo sarà più economico, mentre per quanto riguarda le colonnine di ricarica pubbliche bisogna differenziare tra quelle a ricarica lenta, da 11 o 22 kW e quelle a ricarica rapida oltre i 50 kW fino a 300 kW, con il costo che lievita. In media, si parte da un costo inferiore a 0,60 kWh per la ricarica domestica, passando per 0,80 €/kWh per le colonnine di ricarica a corrente alternata a bassa potenza, fino a 1,00 €/kWh e oltre per le colonnine di ricarica rapida a potenza più elevata.
Estrapolando dai vari piani notiamo che vi sono due canali di pagamento per quanto riguarda la ricarica elettrica presso le colonnine pubbliche che cambiano in base al gestore, ma al forum resta simile:
- Abbonamento Flat con una tariffa a prezzo fisso con un numero di kWh;
- A consumo ricaricando senza un prezzo fisso, il che può essere controproducente dato che il prezzo è spesso altalenante
Con 40 euro fai un pieno d’energia
In alcuni posti, come aziende o centri commerciali si può usare la ricarica gratuita presso le stazioni di ricarica elettrica presenti.
I costi di ricarica di un’auto elettrica sono contenuti anche mantenendo l’impianto da 3 kWh disponibile in tutte le abitazioni. In questo modo l’auto diventerà un vero e proprio elettrodomestico. A fronte di ciò, i tempi di ricarica sono ovviamente più lunghi, ma il risparmio è garantito, in special modo se si hanno anche i pannelli fotovoltaici.
Se però noi confrontiamo la ricarica alle colonnine pubbliche con la benzina è qui che arriva il risparmio, poiché confrontando le spese di rifornimento tra vetture con motore a benzina e auto elettriche, un pieno a un’auto elettrica con le colonnine installate sul territorio costa in media tra i 20 e i 40 euro, a seconda della velocità di ricarica e del gestore scelto. E per un pieno di benzina? Circa 80/90 euro. Ovviamente tutto va conteggiato a partita di vettura e chilometraggio. Per chi sceglie la presa domestica il prezzo può arrivare a anche a 10 euro ed in futuro le differenze rimarranno queste anche se i costi potrebbero aumentare.