Pronto soccorso: a pagamento il parcheggio anche per le urgenze | Rischi la salute ma vogliono che paghi
L’argomento parcheggi di nuovo al centro di dibattiti: a pagamento anche quando vai al Pronto Soccorso, potrebbe costarti una multa salata.
I parcheggi rappresentano il punto cruciale di qualsiasi acceso dibattito nel nostro Paese. Che siano quelli delle grandi città, che sempre più scarseggiano anche per i residenti, che siano quelli a pagamento come quelli gratuiti, in ogni posto c’è un problema parcheggio.
Parlando nello specifico di parcheggi a pagamento e non, fa una certa impressione, suscitando anche un non so che di ironico, quanto successo in quel di Reggio Emilia. Se il parcheggio per passare una giornata di svago al centro commerciale è sempre gratuito, non è così per il Pronto Soccorso.
È quanto accaduto alla consigliera del Movimento 5 Stelle Paola Soragni presso il Pronto Soccorso del Santa Maria Nuova di Reggio Emilia, a cui era stata costretta per motivi di salute a rivolgersi e dove per gli stessi motivi era stata trattenuta a lungo. Si sa come vanno le cose al Pronto Soccorso.
Si sa quando si entra ma non si sa quando si esce. Dobbiamo però chiarire che il parcheggio del Pronto Soccorso è a pagamento, quindi la consigliera prima di entrare aveva pagato il ticket per un tot di ore, ma avendo potuto rinnovarlo, all’uscita ha trovato una bella sorpresa.
Il caso dei parcheggi a pagamento al Pronto Soccorso
Non avendo prolungato la sosta la consigliera Soragni si è ritrovata un consistente verbale di multa sulla sua auto. Una multa che, a seguito di un ricorso presso il Giudice di Pace, tramite sentenza del 9 ottobre, è stata dichiarata illegittima e quindi la consigliera non era soggetta ad alcuna sanzione. Naturalmente il ricorso e tutto l’iter per vedersi annullare il verbale, non è stato a costo zero.
È previsto infatti il pagamento di una somma che dipende dall’importo della sanzione ricevuta. Ecco perché alcuni per non incorrere in ulteriori carte e pagamenti inutili, preferiscono pagare direttamente l’importo della multa magari sottostando anche a dei verbali poco legittimi, per evitare costi maggiori di avvocati e difesa processuale.
Quando la salute viene prima di tutto, il caso della consigliera Soragni
È la stessa consigliera Soragni a dichiarare che “occorre cambiare metodo come rilasciare un ticket da parte della struttura sanitaria che permetta di uscire senza pagare nulla“. E aggiunge inoltre che la faccenda non si chiude di certo così, proprio tenendo conto del fatto che sono migliaia le persone che ogni giorno affluiscono ai Pronto Soccorso per motivi tutt’altro che piacevoli.
La consigliera del Movimento 5 Stelle ha dichiarato infatti di aver intenzione di presentare prossimamente la questione in Sala del Tricolore, per mettere giustizia su questo punto. La salute viene prima di tutto, ancora di più di un ticket di parcheggio che in questi casi dovrebbe essere gratuito.