L’obiettivo che l’UE si è prefissa di raggiungere entro la fine del 2020, con l’approvazione del pacchetto clima-energia si può riassumere in sei cifre: 20/20/20. Le tre cifre rappresentano il tragurado da raggiungere e si divide in: riduzione dei gas serra del 20%, aumento del risparmio energetico pari al 20% e aumento del consumo di fonti rinnovabili del 20%.
Citroёn non vuole certo farsi trovare impreparata rispetto a questi argomenti ed è in questo contesto che l’azienda francese lancia una nuova generazione di motori a benzina denominata PureTech. I nuovi motori, che saranno tutti prodotti nel sito di Trémery in Francia, andranno a equipaggiare C3, DS3 e la nuova C-Elysée. Sono due i motori della nuova famiglia PureTech: 1 litro e 1,2 litri con potenze che vanno da 68 CV a 82 cv. Il motore VTi 68 (68 come i cavalli di potenza), di 999 cm3, è disponibile per C3 e ha ben 10 CV in più del motore di 1,1 litri che sostituisce. Quanto alle prestazioni, sono migliorate sia la velocità massima (8 km/h in più) sia l’accelerazione (2,3 secondi in meno sullo O-100 Km/h) mentre Citroёn dichiara un consumo di carburante minore del 27% rispetto alla versione precedente nel ciclo combinato e una netta diminuzione anche delle emissioni di CO2. Il motore VTi 82, disponibile su C3 e DS3, è invece di 1199 cm3 e la sua potenza massima (82 cv) è aumentata di 9 cv rispetto alla versione 1.4 che va a sostituire. La velocità massima è in crescita di 11 km/h e nello sparo da 0 a 100 km/h il nuovo motore VTi 82 consente al cronometro di fermarsi 1,9 secondi prima. Consumo ed emissioni sono invece diminuiti di circa il 25%. Una versione supplementare del 1.2, il VTi 72, è già disponibile sulla nuova C-Elysée, auto destinata ai mercati emergenti. Dotata di tecnologie all’avanguardia, la nuova famiglia di motori Citroёn esprime potenze superiori rispetto alla generazione precedente, ma consumi di carburante significativamente più bassi ed emissioni di gas a effetto serra minori del 25%.