Il pilota Volkswagen spera di spezzare l’egemonia del transalpino e sembra che ci sia riuscito in questo difficile Rally del Messico.
Tuttavia, il finlandese è arrivato in Messico con la classifica che non gli sorride, visto che, nei due appuntamenti precedenti a quello sudamericano, i punti conquistati erano zero.
Ma il finlandese ha fatto vedere che, nonostante gli intoppi avuti nei primi due appuntamenti del mondiale, l’obiettivo rimane quello di conquistare il titolo mondiale e, se il vero ritmo di Jari-Matti è quello fatto vedere in Messico, nulla è impossibile.
Latvala ha sfruttato al meglio la posizione di partenza favorevole del terzo rally de Mondiale 2016 e ha trionfato con pieno merito nel continente centro americano. Un vero e proprio dominio del finnico, che ha preso la vetta della corsa nella seconda tappa per poi non lasciarla più con ben 11 le vittorie in 21 stage totali.
Seconda posizione per Sebastien Ogier, che questa volta non è stato il solito dominatore. Infatti il transalpino è stato anche svantaggiato dalla posizione di partenza poco favorevole, ma è comunque riuscito a vincere la Power Stage, conquistando tre punti preziosi e salendo a quota 77 in classifica generale.
Ogier ha anche vinto la tappa più lunga del mondiale, che misura ben 80 km. Ogier ha preceduto un impressionante Dani Sordo, che ha saputo sfruttare al meglio le doti della sua Hyundai i20 WRC New Generation anche se ha chiuso ad oltre tre minuti dal campione del mondo in carica.
Quarto posto per il norvegese Mads Ostberg, che ha anche regalato al team M-Sport il centesimo arrivo a punti consecutivo nel WRC. Il norvegese ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei piloti più regolari in circolazione, proseguendo sempre e comunque al suo ritmo ed interpretanto la corsa come solo lui sa fare, riuscendo a portare a casa un ottimo risultato.
Quinto posto per Hayden Paddon, che dopo il podio del Rally di Svezia ha conquistato ancora un buon risultato. Il pilota neozelandese migliora di round in round e potrebbe portare presto la sua squadra alla vittoria.
Sesto posto per Ott Tanak, che ha portato la sua Ford Fiest WRC ad un risultato importante. Il pilota, infatti, è riuscito a dare il massimo in un fondo che non è sicuramente il suo fondo, tenendosi dietro gente molto più blasonata ed esperta. Ricordiamo che lo scorso anno Ott finì in un lago con la sua vettura proprio durante il Rally del Messico.
Settimo posto per Martin Prokop, tornato dall’esperienza dakariana. Il pilota ceco, nonostante diversi miesi di inattività nel WRC ha dimostrato di non aver perso smalto, tenendo una regolarità impressionante.
Ottavo posto per il nostro Lorenzo Bertelli, che ha conquistato i primi punti della stagione. Le prestazioni dell’italiano erano apparse in crescita già in Svezia, ma poi fu costretto al ritiro. Ora, invece, ecco il miglior risultato nel WRC. Speriamo che per il nostro portacolori possa essere un’iniezione di fiducia per il prosieguo del campionato.
I grandi delusi di questo Rally sono sicuramente Thierry Neuville ed Andrea Mikkelsen, che non è riuscito a confermarsi secondo miglior pilota Volkswagen.
Il belga della Hyundai era, cronometro alla mano, l’unico a poter tenere il passo di Latvala e Ogier, ma un errore di traiettoria in una delle prime speciali lo ha messo subito fuorigioco, mentre Mikkelsen, cercando di tenere il passo di Latvala è finito fuori strada, mettendo fine al suo Rally del Messico.