Renault ha presentato in questi giorni il primo prototipo di quella che promette di essere l’auto del futuro. Vediamo insieme il motivo.
Come tutti gli appassionati di automobili sanno ormai da qualche tempo, una delle ultime frontiere della tecnologia automobilistica è targata Renault. Il nuovo modello Human First Vision ha infatti delle caratteristiche uniche nel suo genere.
Parliamo di una vettura in grado di riconoscere il volto del proprietario e permettere l’accesso al veicolo senza che ci sia bisogno di chiavi, o di altre credenziali. Ma non solo, perché si tratta a tutti gli effetti di un’auto pensata e progettata per poter “dialogare” con il guidatore.
Tra i vari optional di cui dispone, c’è ad esempio la sua capacità di scegliere una playlist o una colonna sonora in base al paesaggio, e misurare i battiti cardiaci del guidatore per verificare il suo stato di salute alla guida.
Parliamo dunque di una vettura che racchiude in sé alcune innovazioni che fino al decennio scorso, sarebbero state considerate trucchi da romanzi di fantascienza. Il primo prototipo è stato presentato in esposizione da Renault, nel corso del Viva Festival, una rassegna di musica elettronica di cui la casa automobilistica è main sponsor ormai da 7 anni.
Come ha spiegato Raffaele Fusilli, che ricopre il ruolo di amministratore delegato di Renault Italia: “Il rapporto uomo-auto è cambiato, prima era il guidatore ad adattarsi alla macchina, oggi è l’automobile che deve adattarsi all’uomo“.
Anche il riferimento alla capacità di questo veicolo di scegliere la musica perfetta per il guidatore, è più elaborato di quanto possa sembrare. Renault ha infatti stretto una collaborazione con il musicista elettronico Jean Michel Jarre per creare delle vere proprie musiche personalizzate su diversi modelli del marchio.
Il prossimo modello frutto di questa partnership sarà la Scenica, che avrà una musica inedita pensata ad hoc per accogliere il guidatore quando sale in auto, e un’altra che invece avrà lo scopo di segnalare la presenza vicino all’auto di ciclisti e pedoni, avvisando dunque del possibile pericolo. Insomma, Renault continua ad investire nell’innovazione, per diventare leader delle auto del futuro.
Il nuovo prototipo Human First Vision è interessante in quanto per la prima volta, c’è una collaborazione artistica nata per dare all’auto un’identità diversa, in grado di interagire a più livelli con il guidatore. passeranno probabilmente molti anni prima che questo accada, ma ci sono pochi dubbi sul fatto che quella presentata al Viva festival, sia davvero l’auto del futuro per caratteristiche.