Revisione 2023, cambia la norma: più comodo per i cittadini ma costerà di più I Le nuove regole
Dal 1° febbraio 2023 sarà possibile eseguire (anche) in officina effettuare la revisione annuale dei mezzi pesanti, finora di esclusiva competenza delle sedi della Motorizzazione civile. Nelle officine autorizzate, si accorciano i tempi ma si spende di più rispetto alla Motorizzazione
Il decreto MIMS n. 446 del 15 novembre 2021 ha quindi sancito la possibilità di eseguire la revisione periodica dei mezzi pesanti adibiti al trasporto merci (modulo C) anche presso le officine private autorizzate, avvalendosi di ispettori liberi professionisti con partita IVA.
Alla revisione dei mezzi di massa superiore a 3,5t quindi, ci penseranno (anche) gli ispettori autorizzati che dunque hanno concluso con successo il percorso formativo. Da dicembre gli ispettori abilitati al controllo, risultano 108 e sono regolarmente iscritti al RUI (Registro Unico Ispettori) e in possesso della copertura assicurativa professionale in corso di validità.
La revisione riguarda gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o a uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t e i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t. Per legge il controllo deve avere ricorrenza annuale e secondo la circolare MIT n. 39957 del 20 dicembre 2022 può svolgersi in un luogo diverso dalla Motorizzazione.
Da Febbraio, i nuovi ispettori potranno operare previo corrispettivo presso i centri autorizzati dalla Motorizzazione Civile di riferimento. Sarà inoltre designato un sostituto (in possesso di analoghi requisiti) che possa assicurare il tempestivo subentro nel caso di imprevista o improvvisa indisponibilità dell’ispettore autorizzato titolare. Gli ispettori interessati a svolgere la revisione dei veicoli pesanti dovranno manifestarlo apertamente presentando specifica istanza di designazione all’ufficio della Motorizzazione di riferimento.
Quanto costa la revisione in officina?
Le sedute di revisione dovranno essere autorizzate per un numero di veicoli (solo veicoli pesanti merci esclusi ATP e ADR) non inferiore a 16 e non superiore a 24. La massima durata prevista per la revisione di un veicolo è 20 minuti.
Il corrispettivo da riconoscere all’ispettore autorizzato, prima dell’avvio della seduta di revisioni e a carico del soggetto richiedente, è quello previsto dalle vigenti tariffe, stabilite dai commi 1 e 2 dell’art. 3 del decreto MIMS n. 40 del 16 febbraio 2022.
Per lo svolgimento dei controlli tecnici effettuati dall’ispettore è fissata una tariffa forfettaria giornaliera pari a euro 350,00 + IVA. A tale tariffa si aggiunge un’indennità forfettaria onnicomprensiva, a ristoro dei costi generali di trasferta, pari a euro 150,00, + IVA, se applicabile.
È comunque prevista l’adozione di un rinnovato modello tariffario, da definirsi. È inoltre in corso lo sviluppo di una piattaforma digitale per la gestione digitalizzata delle nuove modalità operative.