Anche nel 2023 molti veicoli devono provvedere alla revisione auto rispettando la normativa vigente, che resta sempre la stessa. Vi sono state delle proposte per migliorare il meccanismo della revisione, ma non sono servite a migliorare la situazione, parliamo di pochi ma costanti cambiamenti che non inficiano sul come fare la revisione, anche gli addetti ai lavori lo dicono ma non ottengono nulla di nuovo, ma vengon aggiornanti solo i termini di scadenza dopo la Pandemia.
In particolare questi riguardano i costi della revisione auto sono già vigenti dal 1° novembre 2021, mentre da gennaio 2022 è disponibile il Bonus veicoli sicuri per ottenere 9.95 euro di rimborso. Fino al 31 marzo 2023 si può ancora richiedere il contributo per le revisioni effettuate durante tutto il 2022, mentre dal 3 aprile si potrà richiedere esclusivamente il contributo per le revisioni eseguite nel 2023.
Guardando il Codice della Strada si vedrà come i tempi e scadenze della revisione auto sono regolati dall’articolo 80 che risulta composto da ben 17 commi. Quello relativo alle automobili è il comma 3, che dispone “per le autovetture, per gli autoveicoli adibiti al trasporto di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico non superiore a 3,5 t e per gli autoveicoli per trasporto promiscuo, la revisione entro quattro anni dalla data di prima immatricolazione e successivamente ogni due anni”.
Limite che scende a un anno (comma 4) per “i veicoli destinati al trasporto di persone con numero di posti superiore a nove compreso quello del conducente; gli autoveicoli destinati ai trasporti di cose o ad uso speciale di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i rimorchi di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 t; i taxi; le autoambulanze; i veicoli adibiti a noleggio con conducente; i veicoli atipici”.
Alla luce di ciò devono provvedere alla revisione auto nel 2023:
La revisione auto dopo 4 anni dalla prima immatricolazione va fatta entro il mese in cui è stata rilasciata la carta di circolazione.
Quella ogni 2 anni entro il mese in cui è stata effettuata l’ultima revisione. In ogni caso, per non sbagliare, i termini della scadenza vanno calcolati dall’immatricolazione o dall’ultima revisione effettuata. Alcuni centri vi forniranno il foglio con a data della prossima revisione in modo da restare sempre tranquilli.
Dal 1° novembre 2021 è entrato pienamente in vigore l’aumento della tariffa della revisione auto, per cui il costo del controllo periodico del veicolo nei centri autorizzati è salito a 78,75 euro. Importante: l’aumento 2021 non si applica alle revisioni eseguite direttamente presso le sedi della Motorizzazione, la cui tariffa resta bloccata a 45 euro, ma i tempi d’attesa sono eterni.
Chi circola con la revisione scaduta rischia una multa da 173 a 694 euro. Questa sanzione è raddoppiabile in caso di revisione omessa per più di una volta in relazione alle scadenze previste dalle disposizioni vigenti. Rimane anche il divieto di circolazione fino a revisione effettuata. Chi contravviene. A questo rischia circa 2.000 euro di multa oltre al fermo amministrativo per 90 giorni.