La revisione è un controllo obbligatorio che tocca a tutti gli automobilisti. Ecco due trucchi per risparmiare sui costi.
Nel rispetto della norma del Codice della Strada, in particolare facendo riferimento all’articolo 80, tutti i veicoli devono effettuare obbligatoriamente la revisione periodica del mezzo: si tratta in sostanza di una verifica per accertare le condizioni di sicurezza, nella meccanica e nel funzionamento, e in termini di emissioni, del mezzo affinché possa circolare.
Durante il 2021 il costo della revisione, a carico degli automobilisti italiani, ha subito un rincaro. Da 66,88 euro è passata a costare 78,75 euro. La differenza di 9,95 euro è conseguente all’aumento della tariffa ministeriale, passata da 45 a 54,95 euro. In aggiunta IVA al 22% e altre spese, hanno appesantito i costi a carico del cittadino.
Proprio al fine di sostenerli, dopo questi aumenti, le istituzioni hanno previsto anche l’erogazione di un bonus del valore di 9,95 euro, per far recuperare sul rincaro. Quello del bonus revisione auto potrebbe essere una delle soluzioni per l’automobilista per spendere sicuramente meno durante la revisione, poiché è stato esteso a chi ha effettuato il controllo durante l’anno solare 2023. Si può richiedere dal 3 aprile 2023 per le revisioni effettuate appunto quest’anno.
Si chiama “bonus veicoli sicuri” introdotto nel 2021 come misura compensativa per l’aumento del costo della revisione obbligatoria di veicoli a motore, ha validità per tre anni e può essere erogato per un solo veicolo a motore e per una volta sola, per effettuare la revisione presso le officine e i centri autorizzati, fino ad esaurimento risorse disponibili. L’importo del rimborso come abbiamo detto è di 9,95 euro.
Richiedere il bonus è semplice, attraverso l’accesso con lo SPID, l’identità digitale, la CIE o CNS, sulla piattaforma dedicata sul sito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti o da sito www.bonusveicolisicuri.it. Naturalmente l’automobilista interessato deve avere a portata di mano tutti i dati personali anagrafici, del veicolo e la data in cui ha effettuato la revisione. In più il codice IBAN su cui vuole l’accredito del rimborso. Ogni utente avrà a disposizione un numero di pratica.
Ma c’è ancora un altro modo per risparmiare sulla revisione dell’auto. Sappiamo bene che questo controllo obbligatorio può essere effettuato presso centri privati autorizzati dalle Province e dal MIT o proprio presso le officine della Motorizzazione Civile. Qui sta il trucco. Scegliere di effettuare le revisione presso la sede della Motorizzazione Civile significherà sostenere una spesa minore rispetto ai centri privati.
L’automobilista spenderà 45 euro, rispetto ai 79,02 del privato. Certo in questo caso può venire in soccorso il bonus revisione di 9,95 euro, ma sappiamo che si può utilizzare solo una volta e solo per un veicolo. La revisione presso la Motorizzazione civile dunque rappresenta un vantaggio per l’automobilista in termini di costi, l’unico neo potrebbe essere una lista d’attesa e tempi più lunghi.