E’ già attiva la piattaforma del MIMS dedicata al bonus revisione auto, assegnato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste. Prorogato il contributo per la revisione obbligatoria per tutto il 2023
La revisione auto serve per accertare la piena efficienza del mezzo, come il funzionamento dell’impianto dei freni e dei fari; il funzionamento dell’impianto elettrico; le condizioni della carrozzeria;
il livello di emissioni dei gas di scarico. Effettuare tagliandi e revisioni è importante per il benessere della propria auto, ma anche per mantenere il suo valore nel tempo.
Il bonus revisione auto, o per esteso “bonus veicoli sicuri“, è stato introdotto con l’articolo 1 comma 706 della legge n. 178/2020 (legge di bilancio) a titolo di misura compensativa dell’aumento del costo della revisione obbligatoria dei veicoli a motore. Si tratta di un rimborso pari a 9,95 euro pari alla differenza rispetto alla precedente tariffa ministeriale passata da 66,88 a 78,75 euro.
Il bonus ha validità triennale e può essere riconosciuto per un solo veicolo a motore e per una sola volta, nel limite delle risorse disponibili pari a 4 milioni di euro per anno. Il bonus, introdotto con decreto del MIMS 24 settembre 2021 è stato oggetto di proroga fino al 31 marzo 2023 e vale anche per le revisioni dei veicoli effettuate nel 2022.
Il contributo, infatti, viene erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati. È bene sapere, in tal proposito, che si tratta di un contributo una tantum: anche se si è proprietari di più veicoli di diverso tipo, è possibile fare richiesta una sola volta e per un solo veicolo per tutta la durata dell’iniziativa.
Gli interessati possono presentare la richiesta del bonus di 9,95 euro esclusivamente tramite la specifica piattaforma digitale, a cui si accede esclusivamente con l’identità digitale SPID (livello 2). La piattaforma è accessibile dal sito del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) oppure direttamente da: www.bonusveicolisicuri.it
Nell’istanza occorre riportare il numero di targa del veicolo sottoposto alle operazioni di revisione, che dev’essere intestato al richiedente il rimborso o alla società nel caso in cui il richiedente risulti incaricato dalla società stessa.
E poi ancora: la data dell’operazione di revisione; il codice IBAN per l’accredito del rimborso; il cognome e nome dell’intestatario o cointestatario del conto corrente, che deve necessariamente coincidere con il richiedente o con la denominazione sociale della società; infine l’indirizzo email per eventuali comunicazioni connesse all’erogazione del rimborso.