Revisione, quest’anno cambia tutto: non puoi fare il furbetto | Con la nuova legge non passa più nessuno, la metà degli automobilisti torna a casa a piedi
La normativa sulle revisioni si aggiorna per diventare più severa e tecnologica, al fine di scongiurare il frequente pericolo di frodi.
Tra gli obblighi che riguardano automobilisti e conducenti italiani, quello del controllo della revisione, è uno di quelli che di certo non è facile dimenticare visto che senza averlo passato non è permessa la circolazione su strada. Si tratta della verifica della conformità non solo tecnica del veicolo a circolare su strada.
Viene infatti passato al vaglio il funzionamento e l’efficienza delle componenti tecniche, dei dispositivi di segnalazione, di illuminazione, ma anche il livello delle emissioni inquinanti. Ma recentemente si è pensato e soprattutto si è giunti alla decisione di dover fare ancora di più, di rendere questo controllo ancor più d’impatto.
A deciderlo e a realizzarlo la Direzione Generale della Motorizzazione che ha introdotto delle modifiche rilevanti durante il controllo della revisione. Lo ha fatto di seguito all’emissione della Circolare prot. n. 33287 del 7 novembre 2023, nella quale vengono delineate tutti i cambiamenti previsti.
Ma quindi quello che ci si domanda è cosa cambierà durante il controllo di revisione già a partire da questo 2024? Le novità che attendono gli automobilisti sono molte. Partiamo dalla scopo dell’introduzione di queste nuove norme e di questo sentito dovere di aggiornamento delle regole della revisione.
Revisione auto: nuove regole per un veicolo conforme
L’obiettivo non è solo quello di rendere questo controllo così fondamentale molto più rigido e severo ma è un modo anche per mettere al riparo, automobilisti e conducenti, dalle innumerevoli trappole di frodi e truffe operate troppo spesso nel campo delle auto, per esempio quando ci si imbatte in auto usate a cui sono stati manomessi e scalati i chilometri oppure ancora casi in cui la diagnostica di bordo non segnala errori importanti relativi a malfunzionamenti, perché sono stati cancellati.
Come si realizzerà tutto questo nel concreto? A partire da controlli più mirati in sede di revisione attraverso l’utilizzo di porta OBD, per verificare l’esattezza e la veridicità dei chilometri percorsi, e attraverso la lettura degli errori che sono memorizzati nella centralina dell’auto e che fanno rimanere accesa la spia motore.
Aggiornamento degli strumenti per scongiurare frodi e manomissioni
I modelli di auto più nuove mettono a disposizione anche un’altra occasione di verifica, quella della comunicazione dei consumi di carburante. La Circolare prevede anche che officine e centri specializzati nella revisione, nonché il personale di quest’ultime, deve obbligatoriamente aggiornarsi e aggiornare gli strumenti di lavoro, apparecchiature e software, a partire dall’adozione, durante l’esame di revisione, del dispositivo Scantool OBD.
Nel dettaglio per quanto riguarda gli aggiornamenti Software, le officine devono possedere sia quelli PCPrenotazione che quelli PCStazione. Adeguarsi a queste linee guida entro la scadenza dello scorso 30 gennaio 2024, altrimenti non avrebbero potuto più continuare a lavorare con le revisioni. Così come possedere lo Scantool è diventato un obbligo, da conseguire entro lo scorso 24 febbraio 2024. Nulla sfuggirà più alla revisione, neppure i furbetti.