Ricambi auto: finalmente arrivano quelli ricondizionati | Li paghi il 30% in meno
Il tema e i vantaggi dell’economia circolare stanno interessando anche il settore dell’automotive, in particolare il comparto della ricambistica.
E se l’economia circolare aveva già interessato gran parte dei settori dell’industria adesso è toccato anche a quello dell‘automotive. A incentivare questa pratica grandi nomi dell’automobile, tra i quali spicca il nome di Renault, anche se non è stata l’unica, per esempio anche Stellantis ha imboccato questa strada.
La novità che questa pratica che il consumatore conosce molto bene perché magari applicata ad altri prodotti, dall’abbigliamento agli elettrodomestici, consente la possibilità di ottenere pezzi di ricambio ricondizionati, utili alla riparazione e alla sostituzione di parti della propria vettura.
In Renault tutto nasce dal recupero di componenti efficienti di veicoli purtroppo compromessi, magari perché incidentati, offrendo loro la possibilità di nuova vita, dunque offrendoli al mercato come pezzi di ricambio ricondizionati con garanzia del produttore. L’idea diventata realtà grazie a The Future is Neutral, brand Renault che si occupa di temi green e riciclo dal 2022.
Non è affatto un progetto da poco perché a pensarci offre grandi vantaggi, come di solito fa l’economia circolare in ogni settore. Innanzitutto è un modo per proteggere Pianeta e risorse, quelle che vengono utilizzate enormemente per produrre nuovi pezzi di ricambio. Poi il vantaggio più palese è proprio per il cliente che risparmierà sui costi.
Ricambi auto ricondizionati: sostenibilità e risparmio
Ovviamente pezzi di ricambio ricondizionati avranno prezzi più bassi rispetto a quelli nuovi, almeno un 30% in meno. Se i costi di una riparazione su un’auto tradizionale sono già elevati, non parliamo di quelli per un’auto elettrica. Ecco che utilizzare anche in questo caso pezzi di ricambio ricondizionati potrebbe far calare i costi, anche se la disponibilità di componenti non può essere di certo la medesima.
Nel caso del brand Renault parliamo di componenti per la Megane E-Tech, per la Zoe, per la Twingo E-Tech e così via, motore elettrico, batterie e elettronica di potenza. Infatti accanto a The Future is Neutral c’è la francese TOLV azienda leader nel retrofitting termico ed elettrico.
Economia circolare nel settore automotive
La casa automobilistica francese ha già stabilito una mappa logistica di questo progetto di economia circolare che passa per tre stabilimenti quali Flins-sur-Seine in Francia, Siviglia in Spagna e Bursa in Turchia. Questi stabilimenti dovranno seguire la filosofia dell’economia circolare secondo quattro regole.
Re-trofit, re-energy, re-cycle e re-start, un vero e proprio sistema di revisione dei pezzi di ricambio e forse anche riparazione di auto, grazie alla presenza di personale che verrà formato e specializzato. Il progetto di The Future is Neutral verrà esposto al Summit ChangeNow di Parigi con lo scopo di diventare leader in Europa entro il 2030.