Rinnovo, alcune patologie ti rovinano per sempre | Obiettivi irrealistici per liberarsi dal giogo della Commissione medica
Alcune patologie, rappresentano un limite nell’ottenimento e nel rinnovo della patente di guida. Ecco quali sono i requisiti richiesti.
La presenza e l’insorgenza di alcune patologie può influire sulla capacità di guida dei soggetti e di conseguenza sull’ottenimento della patente o il suo rinnovo. È il caso dei soggetti che soffrono di epilessia, che possono conseguire e ottenere la patente di guida.
Effettivamente possono guidare ma per farlo devono rispondere a requisiti ben precisi stabiliti dal Decreto Ministeriale del 30 novembre 2010 (con successive norme applicative del 2011). Tale normativa afferma che è necessario che il soggetto che soffre di epilessia dimostri di poterlo fare.
E questo attraverso presentazione di un certificato rilasciato da un medico neurologo di una struttura pubblica, che accerti l’assenza di crisi epilettiche da almeno un anno. Proprio la Lega Italiana contro l’epilessia-Lice e i suoi epilettologi chiedono di fare luce su argomenti e problematiche relative a questo tema.
Quello che si chiede è maggiore trasparenza sulla norma e il superamento di alcune criticità nate dall’applicazione. È il professor Oriano Mecarelli, presidente di Lice, durante alcune sue dichiarazioni a chiarire la situazione odierna. Vediamo nel dettaglio.
Patente di guida: quando le patologie sono un limite
Egli ha anche affermato che la legge in se per sé non presenta molte criticità, essendo molto bilanciata sia per l’interessato che per i soggetti terzi, l’unico neo è sottolineare cosa fare in quei casi in cui si viene a conoscenza di soggetti che continuano a guidare pur non avendone più i requisiti. A chi tocca farlo?
A detta del Decreto Ministeriale, la responsabilità non è del neurologo, ma purtroppo la realtà dei fatti, presso ASL e Ospedali, in questi casi ha dimostrato il contrario, comportando anche risvolti legali. Segnalare casi del genere significa entrare anche nella sfera della privacy e in quella della tutela dei diritti del malato, e a questo punto anche del curante.
Ottenimento e rinnovo della patente per chi soffre di epilessia
Si lamenta infatti poca chiarezza nelle informazioni, specie con la presenza e l’accesso al web, ma anche nelle stesse strutture sanitarie pubbliche. In passato il requisito per guidare era quello dell’assenza di crisi epilettiche da almeno due anni: oggi questo periodo si è ridotto a un anno, al fine di ottenere o rinnovare la patente di tipo A e B.
Inoltre si sottolinea che la normativa attuale precisa la distinzione tra epilessia e crisi epilettica provocata, quest’ultima non è legata in alcun modo incompatibile con la patente di guida perché la causa scatenante potrebbe non ripetersi mai più nella vita del soggetto. Si precisa che devono passare almeno 10 anni senza crisi epilettiche e terapia per essere considerati e dichiarati clinicamente sani e non essere più soggetti a restrizioni.