Rinnovo patente, fai bene attenzione a cosa scrivi sul modulo | Ti mandano due anni in carcere
Quando procedi con il rinnovo della patente stai attento a quello che scrivi sul modulo, potresti rischiare anche fino a 2 anni di galera. Presta molta attenzione.
La patente è quel documento che attesta la capacità dell’individuo di mettersi alla guida e di non essere in tale occasione pericolo per se stesso e per gli altri. L’esame per il conseguimento della patente si compone di 3 passaggi differenti. Il primo è quello che comunemente viene chiamato esame teorico e consiste in un quiz a risposta multipla. Il secondo step è la visita medica che determina la capacità psico/fisica del soggetto. Infine l’esame con prova pratica su strada.
Solo nel caso in cui il soggetto riesca ad ottenere l’idoneità in tutti e tre gli step, ottiene la patente di guida. Il documento, come tutti gli altri, ha un certo periodo di validità, superato il quale si dovrebbe procedere al rinnovo della patente.
Questo deve avvenire ogni 10 anni fino al compimento del 50esimo anno di età, tra i 50 e i 70 anni gli anni di validità sono 5, 3 tra i 70 e gli 80 anni e 2 superati gli 80 anni. Disposizione queste, decise affinché sia possibile evitare che un soggetto non più in possesso delle capacità psico/fisiche di continuare a mettersi alla guida.
Salvo determinate eccezioni, in genere il rinnovo richiede esclusivamente la visita medica e il pagamento di alcuni bollettino destinati al pagamento delle tasse previste in caso di rinnovo della patente.
Patologie e invalidità
Ci sono casi in cui per poter ottenere il rinnovo della patente, occorre sottoporsi al giudizio della commissione medica dell’ASL, la quale è chiamata a fare delle valutazioni in merio al possesso o meno dei requisiti, per potersi mettere alla guerra. Nel caso in cui la commissione ritiene che la condizione dell’automobilista rimarrà stabile nel tempo, allora nei successivi rinnovi non ci sarà bisogno del loro intervento.
In particolare è previsto l’intervento della commissione nel caso in cui nel soggetto insorgano delle patologie, ovvero, vengo dichiarato invalido. Alcune patologie determinano un abbreviamento dei tempi tra un rinnovo e l’altro, come succede per il diabete mellito, ma anche per alcune situazioni cardiache, patologie neurologiche o sindrome delle apnee notturne. Altre patologie invece, non permettono affatto di mettersi alla guida come nel caso in cui si abbia bisogno di defibrillatore cardiovascolare e molte altre occasioni.
Carcere per chi non dichiara la verità
La patente di guida è a tutti gli effetti un documento ufficiale. Il codice penale prevede che “chiunque attesta falsamente al pubblico ufficiale, in un atto pubblico, fatti dei quali l’atto è destinato a provare la verità, è punito fino a due anni di reclusione“. Quindi nel caso in cui sopraggiungesse una patologia o si vedesse riconosciuta la propria invalidità occorre comunicarlo in sede di rinnovo.
L’omissione di questa dichiarazione, potrebbe tradursi anche in una mancata copertura dei danni arrecati durante un sinistro da parte dell’assicurazione.