Rinnovo patenti , controlli più severi sulla vista: rischi di restare a piedi Tutti hanno questi problemi
Mettersi alla guida di un’auto, una volta presa la patente potrebbe risultare semplice e rapido, basta rinnovare ogni tot anni, generalmente 10, la propria patente, questo però può diventare un problema quando le norme per il rinnovo diventano molto restrittive e i controlli aumentano.
Le abilità atte alla guida considerano un alto livello di attenzione, riflessi pronti, avere gli arti funzionanti ed essere in grado di vedere e muoversi regolarmente. In particolare queste ultime sono fondamentali per poter ottenere l’idoneità alla guida da parte dei medici preposti al rilascio o al rinnovo della patente di guida.
La capacità visiva dipende dagli difetti visivi come, la miopia, l’astigmatismo, l’ipermetropia, la capacità di discriminare i colori, la capacità di adattamento al buio e all’abbagliamento, la sensibilità al contrasto e un buon campo visivo. Per tale ragione un soggetto può vedere bene senza necessità di occhiali, ma avere un deficit del senso luminoso o un altro difetto per il quale è obbligato ad avere gli occhiali alla guida.
Quello che si consiglia di fare è una visita oculistica ogni due anni fino a 50 anni e una visita ogni anno sopra i 50 anni, per valutare e certificare la quantità e la qualità della visione. La visita è obbligatoria per color che sono affetti da patologie sistemiche come diabete, disturbi vascolari, pazienti che hanno problemi neurologici, o che assumono particolari medicinali per patologie autoimmuni, e per gli over 70.
La gestione di patologie oftalmologiche unite all’età e alle possibilità di poter far guidare color che superno i 70 anni consentono oggi di mantenere un’ottima visione addirittura senza occhiali anche in età avanzata, senza trascurare i disturbi legati all’età come la maculopatia, il glaucoma e la cataratta.
Le principali malattie visive
La cataratta colpisce molti soggetti over 60 anni, ma con un semplice intervento chirurgico, o con la possibilità d’indossare gli occhiali, questo problema si può superare senza ostacoli.
Il glaucoma è una malattia più complicata e di diagnosi più complessa: questo problema influenza in modo significativo la percezione dei colori, la sensibilità al contrasto, la capacità di adattamento al buio e all’abbagliamento ed il campo visivo.
La maculopatia risulta essere la più complessa da trattare poiché rappresenta la manifestazione degenerativa della retina: il paziente ne ha percezione a livello visivo ed entra in uno stato di confusione visiva con una ridotta capacità del senso di profondità. Le terapie sono molto avanzate, ma la diagnosi dev’essere fatta in maniera precoce con esami specialistici elettrofisiologici mirati, consente una stadiazione ed inquadramento della patologia.