Rosberg fa poker in Russia, secondo Hamilton!
Il tedesco domina dall’inizio alla fine e conquista la sua quarta vittoria consecutiva di questa stagione. Ottimo il secondo posto di Hamilton
Un magistrale Nico Rosberg conquista anche il GP di Russia dopo aver vinto i primi tre appuntamenti stagionali. Il pilota tedesco della Mercedes ha avuto sempre il controllo delle operazioni senza mai essere infastidito dalla concorrenza, dominando in lungo ed in largo l’appuntamento di Sochi.
Sul secondo gradino del podio sale uno strepitoso Lewis Hamilton, che ha recuperato ben 8 posizioni con grandi sorpassi ed un buon undercut fatto alla prima sosta grazie ad una perfetta strategia della Mercedes. A favore del britannico ha giocato anche l’ingresso della safety nelle fasi iniziali della gara, che ha permesso ad Hamilton di rimanere vicino ai primi 4 durante i primi giri. Proprio Hamilton è stato autore di una partenza ottima, che lo ha portato ad essere in quinta posizione al termine del primo giro.
Terza posizione per Kimi Raikkonen, che dopo aver superato il connazionale Valtteri Bottas alla seconda curva, non è riuscito a resistere all’attacco di Hamilton, facendosi sopravanzare da un pilota più aggressivo e con una macchina nettamente più veloce. Il finlandese è stato più veloce dei primi due nella fase finale della gara, ma non è riuscito ad avvicinarsi ad Hamilton tanto da poterlo impensierire.
Quarta posizione per Valtteri Bottas, autore di una buona gara ma comunque non incisivo. Bottas è stato autore di qualche acuto nei primi giri, ma non è riuscito a tenersi dietro nè Raikkonen nè Hamilton. Dietro il finlandese della Williams si piazza Felipe Massa, anche lui autore di una gara senza acuti. Il brasiliano ha fatto due soste, fermandosi ai box a 8 giri dalla fine per tornere su coperture SuperSoft.
Sesta posizione per Fernando Alonso, che porta punti importanti alla McLaren-Honda. Fernando è stato utore di una buona partenza e ha percorso gran parte della sua gara su coperture Medium, recuperando diverse posizioni sui piloti che sono partiti su coperture più morbide delle sue. Fernando è stato bravo a tenersi lontano dai guai nelle prime due curve ed a sfruttare gli incidenti iniziali per recuperare posizioni.
Settima posizione per un ottimo Kevin Magnussen, che ha portato in primi punti in casa Renault. Il giovane danese ha dimostrato di andare forte su questo tracciato e ha dimostrato anche di essere in grado di cogliere dei risultati migliori del suo compagno di squadra, che sta sistematicamente batendo ad ogni weekend.
Ottava posizione per il generosissimo Romain Grosjean, che ha lottato come un leone anche contro un avversario come Ricciardo, che sicuramente ha una monoposto nettamente superiore. Il pilota francese ha fatto la sua solita gara di sostanza con qualche aucto qua e là ma sicuramente una grande gara.
Nona posizione per il messicano Sergio Perez, seguito da un buon Jenson Button, che chiude la top ten.
Il primo pilota fuori dalla zona punti è Daniel Ricciardo, svantaggiato da una decisione errata degli strateghi della Red Bull: l’australiano è stato richiamato ai box durante la safety car per montare pneumatici Medium e tentare di andare fino in fondo, ma così non è stato perchè gli pneumatici a banda bianca non sono andati in temperatura e Ricciardo si è ritrovato a girare ben quattro secondi più lento della concorrenza.
Dodicesima posizione per Carlos Sainz, che è stato bravo nelle prime fasi di gara ma poi ha commesso un errore a metà gara che lo ha portato ad essere penalizzato con uno Stop&Go di 5 secondi: alla curva 1, infatti, lo spagnolo ha spinto fuori pista Palmer.
Tredicesima posizione per Joylon Palmer, seguito da Ericsson e Kvyat. Proprio il russo ha posto fine alla gara di Vettel, tamponandolo per ben due volte e mandandolo a sbattere contro il muro.
Chiudono la classifica Nasr, Gutierrez e Wehrlein.
Peccato per il ritiro di Verstappen, che ha visto il suo propulsore cedere proprio mentre stava facendo un’ottima gara.