Rotatorie stradali: la folle nuova norma mette tutti nei guai I Rischi sempre l’incidente e paghi tu
Sappiamo bene quando percorriamo una strada che è da un po’ di tempo che non facciamo: sembra di fare un valzer, il valzer delle rotonde dato il numero sempre maggiore. La loro funzione è quella di facilitare il flusso del traffico, mantenendo così elevati standard di sicurezza stradale.
Se guardiamo la storia pregressa delle rotonde noteremo come queste siano state introdotte per la capacità di gestire il traffico rispetto ai più comuni incroci a semaforo o stop. Inoltre, le rotonde sono utilizzate per limitare il flusso, tagliato e modularlo in modo a ridurre la velocità.
La funzione principale di una rotonda è quella di ridurre gli incidenti stradali, poiché obbliga i conducenti a guardare il flusso del traffico e dare la precedenza a chi è già all’interno della rotatoria. Inoltre, le rotonde sono state progettate per ridurre il rischio di collisioni, ma non è sempre così.
Un’altra caratteristica delle rotonde è che permettono un flusso del traffico migliorato, in questo modo se non vi sono persone ferme il traffico risulta già agevole che fermarsi al semaforo rosso.
Sappiamo anche che le biciclette sono sempre più utilizzate come mezzo di trasporto nelle città, ma la loro circolazione spesso incontra problemi. Tra questi uno dei percorsi più critici è dato proprio dalle rotonde dove, a causa dell’errata interpretazione delle regole di precedenza i ciclisti rischiano molto.
La rotonda test a Cambridge
Un paese all’avanguardia come la Gran Bretagna, però, ha deciso di provare a risolvere il problema creando una rotonda con precedenza dedicata appositamente a ciclisti e pedoni. Si tratta di una soluzione del tutto nuova che vuole migliorare la sicurezza degli utenti deboli della strada e facilitare la loro circolazione.
La rotonda in fase sperimentale è sita a Cambridge, in una zona frequentata quotidianamente da pendolari che vanno in bicicletta. Grazie a questa nuova rotonda possono attraversare l’incrocio in modo più sicuro e agevole, senza correre il rischio di incidenti o di essere costretti ad aspettare troppo a lungo per la precedenza. Se uno le analizza con occhio critico noterà come queste siano rotonde concentriche, quindi una dentro l’altra, dove le curvature più esterne sono realizzate per pedoni e ciclisti, con l’automobilista che dovrà obbligatoriamente dar loro la precedenza.
La rotonda per ciclisti e pedoni di Cambridge è stata ispirata dall’urbanistica olandese che è all’avanguardia in questo campo ma denota una sua attenzione alla sicurezza e alla mobilità sostenibile. Questa soluzione, com’è facile supporre non è affatto economica, ma anzi ha un costo talmente elevato, che non tutti i comuni possono permettersi. Inoltre, la sua efficacia potrebbe essere influenzata dalle abitudini degli automobilisti, che avrebbero difficoltà ad abituarsi alle nuove regole di precedenza, in particolare in uscita.