Uno studio su un campione di 2.000 automobilisti ha rivelato una preoccupante incapacità di decifrare quali segnali identifichino i simboli sul cruscotto. Si stima che il conducente medio riuscirebbe a comprendere solo il 45% delle spie presenti sul proprio cruscotto
Sei sicuro di conoscere il significato delle spie sul tuo cruscotto? A questa domanda alcuni ricercatori hanno provato a dare risposta elaborando un test sul significato dei simboli presenti sulla plancia dei veicoli. I conducenti dovevano rispondere a otto domande su ciò che rappresentano i diversi simboli comunemente visualizzati nei veicoli.
Tra i simboli visualizzati ci sono un segnale di avvertimento del livello olio, la chiusura del cofano e un avvertimento di controllo dei livelli di liquido refrigerante. Su 2.000 automobilisti intervistati solo un terzo ha dichiarato di sentirsi sicuro di poter riconoscere la spia del freno, mentre solo il 51% poteva identificare quella per l’avvertimento della pressione dei pneumatici.
Meno di sei su dieci (59%) erano consapevoli di quale fosse la spia della batteria, mentre quasi la metà non sarebbe stata in grado di dire se le luci fendinebbia posteriori fossero accese guardando il cruscotto. Il 29% non ha saputo riconoscere il simbolo per il livello del liquido lavavetri e il 30% sarebbe sconcertato se la luce di avvertimento dell’olio del motore fosse lampeggiante.
La ricerca ha mostrato che i conducenti farebbero fatica a identificare più della metà dei segnali di avvertimento sul cruscotto della loro auto, ma malgrado tutto, il 72% pensa che ignorare gli avvisi del cruscotto sia pericoloso.
Sulle spie c’è anche un grande divario di genere. Gli uomini riconoscono il 53% dei segnali di avvertimento sulla loro plancia, rispetto al solo 38% per le donne. I giovani hanno meno probabilità di sapere cosa significano diversi segnali delle spie, poiché dai 18 ai 24 anni conoscevano una media del solo 32% dei simboli sul cruscotto, rispetto al 52% degli over 65.
Lo studio ha anche rilevato che, di coloro a cui è apparsa una spia durante la guida, solo il 14% si è sentito in grado di affrontarla da solo. Quasi la metà (48%) chiamerebbe un garage vicino, mentre il 40% parlerebbe con un familiare e il 12% parlerebbe con un passante o uno sconosciuto.
Limvirak Chea, co-fondatore e CEO di Fixter, che ha commissionato la ricerca, ha dichiarato: “Queste cifre sono preoccupanti e mostrano che c’è molto da fare per rendere le strade britanniche sicure. È importante che le persone siano consapevoli dei possibili pericoli che le luci di avvertimento segnalano ai conducenti“.