Scaricati subito quest’app parcheggi: quando ne vedi qualcuno libero non occuparlo | Ti pagano profumatamente per segnalarlo
Se il parcheggio è un problema reale di ogni città e di ogni automobilista, quest’applicazione potrebbe essere la risoluzione alle irregolarità e non solo.
La situazione parcheggi in moltissime città, specie nei centri più grandi e trafficati, è veramente complicata. Non solo è impossibile trovare un parcheggio libero, anche a pagamento, ma spesso se ne vedono di tutti i colori, in fatto di scorrettezze. Sarebbe utile trovare una soluzione per contrastare certe irregolarità.
La risposta potrebbe essere un’app: il suo nome è Scout Park e per adesso è attiva e utilizzabile solo in Svezia ma potrebbe facilmente diventare virale e popolare in tutta Europa, perché il suo meccanismo è davvero propositivo e invitante. In sostanza si tratta di un’applicazione utile e molto intuitiva, che permette ai suoi utenti registrati di segnalare parcheggi.
Ma per entrare nel dettaglio, non si tratta di segnalare semplicemente parcheggi quindi spazi di sosta liberi, che pure potrebbe essere molto molto utile, ma di segnalare quelli in cui le auto sono parcheggiate scorrettamente, dove non consentito, in un modo tale da ostacolare la circolazione e da realizzare una vera e propria infrazione delle regole.
A questo compito si aggiunge il compenso. Ogni qual volta l’utente della community dell’app Scout Park segnala un parcheggio, guadagna un compenso in denaro, incassa circa 50 corone svedesi a segnalazione, al cambio sono circa 4 euro e qualcosa, che sommati in un mese, per ogni giorno della settimana non sarebbero proprio male come ricavo.
L’app che ti paga se segnali un parcheggio scorretto
Ma cosa succede quando un utente invia una segnalazione su Scout Park? Il parcheggio non consentito, individuato dall’utente arriva sotto forma di segnalazione alle autorità, che verificano la correttezza delle informazioni ricevute e se così fosse, l’ utente riceve il compenso, mentre il parcheggiatore distratto ottiene un bel verbale di multa.
Naturalmente l’app mette a disposizione anche un prontuario di regole riguardanti la sosta e i parcheggi. Diciamo che non solo si tratta di un’applicazione interessante perché può far guadagnare qualcosa, ma andando più nel profondo della questione e sicuramente dell’intento originario di chi ha progettato un’app del genere, c’è altra volontà.
Scout Park: un modo per contrastare i parcheggi selvaggi
Quella di rimediare a certe situazioni riguardanti soste e parcheggi che vengono a crearsi nei centri urbani più affollati, l’idea di contrastare anche il fenomeno dei cosiddetti parcheggi selvaggi. Quindi con Scout Park, scaricando questa applicazione sul proprio smartphone, per adesso solo in Svezia, anche dei semplici cittadini, possono diventare quasi dei controllori.
Quasi degli ausiliari del traffico, come dei vigili, che al loro passaggio, possono individuare e segnalare delle situazioni che ostacolano il corretto flusso della circolazione. Chissà se quest’app arriverà mai in Italia e chissà come verrebbe accolta dagli automobilisti.